“In una sentenza definitiva della Corte di Cassazione è accertato che un partito politico, divenuto forza di governo nel 1994, ha poco prima annoverato tra i suoi ideatori e fondatori un soggetto da molto tempo colluso con gli esponenti di vertice di Cosa Nostra e che da molti anni fungeva da intermediario consapevole dei loro rapporti con l’imprenditore milanese che di quel partito politico divenne, fin da subito, esponente apicale. Oggi questo esponente politico (dopo essere stato a sua volta definitivamente condannato per altri gravi reati), discute con il Presidente del Consiglio in carica di riformare la legge elettorale e quella costituzione alla quale Paolo Borsellino aveva giurato quella fedeltà che ha osservato fino all’ultimo suo respiro”.
"La poesia è scritta da qualcuno che non è lo scrittore a qualcuno che non è il lettore" - Paul Valéry -
20/07/14
Commemorazioni
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in un'altra sentenza definitiva c'è scritto che un certo avvocato Previti ha corrotto un giudice per avere una sentenza favorevole... (i dubbi a questo punto ti vengono)
RispondiEliminaIeri e l'altro ieri abbiamo anche visto (purtroppo) lo stato orribile del giornalismo italiano. Anche Repubblica titolava "assolto da TUTTE le accuse" - no, rimane la condanna definitiva, ci sono ancora i processi per la compravendita dei senatori, quanto roba che c'è ancora. Rimane anche l'immensa figura di m. di un capo di Stato che spende i soldi in quel modo, poi non ci si lamenti se in Europa comandano i tedeschi e noi no, con tutte le figure di m. che ci hanno fatto fare Bossi e Berlusconi, eccetera.
Ma così va, il problema non è Berlusconi, sono quelli che lo votano: ancora oggi, tra lui e la Lega, sono sul 30%...