La radio è quasi sempre addumata a me casa che ammia mi piaci e poi sento le voci quando non cè nuddu e quelle mi fanno compagnia. Certe volte può macari capitari che ascuto una cosa intelligente o qualcuno che murmuria notizie che arrinesciunu mutimuti a fariti pinsari.
Ieri per esempio parranu di una buttigghia importante che avevano trovato e io a questa buttigghia confesso che ciò pensato tutto il resto della giornata e anche ora mi veni nella testa ca pari una musca di quelle che non escono più dalla finestra.
La storia poi in fondo è semplici che attruvanu questa cosa vicino a un campo dei tedeschi della guerra quelli dove ammazzavano a ebbrei e zingari e ghiarrusi e cumunisti e dentro la buttigghia ciaveva una carta ammugghiata che cerano scritti sette nomi e sette numeri che poi si chiamano matricole rissunu alla radio e questa cosa già era successa vicino a un altro campo na para di anni fa con altri due nomi di gente diversa.
E a mia mi veni nella testa che di queste persone cè rimasto solo questo e che chiù tinta della fame più crudele delle vastunate era per loro la cosa di non potere esistere di essere addivintati sulu numeri senza passato e senza futuro. Allora penso a mia e mi dico che io invece ciarrinesciu a mangiari e quasi sempre nuddu mi runa coppa senza motivo eppero a dire la verità non lo so lo stesso se una buttigghia vuota mi sivvissi.
Messaggio in bottiglia 65 anni dopo Auschwitz
Ieri per esempio parranu di una buttigghia importante che avevano trovato e io a questa buttigghia confesso che ciò pensato tutto il resto della giornata e anche ora mi veni nella testa ca pari una musca di quelle che non escono più dalla finestra.
La storia poi in fondo è semplici che attruvanu questa cosa vicino a un campo dei tedeschi della guerra quelli dove ammazzavano a ebbrei e zingari e ghiarrusi e cumunisti e dentro la buttigghia ciaveva una carta ammugghiata che cerano scritti sette nomi e sette numeri che poi si chiamano matricole rissunu alla radio e questa cosa già era successa vicino a un altro campo na para di anni fa con altri due nomi di gente diversa.
E a mia mi veni nella testa che di queste persone cè rimasto solo questo e che chiù tinta della fame più crudele delle vastunate era per loro la cosa di non potere esistere di essere addivintati sulu numeri senza passato e senza futuro. Allora penso a mia e mi dico che io invece ciarrinesciu a mangiari e quasi sempre nuddu mi runa coppa senza motivo eppero a dire la verità non lo so lo stesso se una buttigghia vuota mi sivvissi.
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