Cerca nel blog

28/03/15

Iterations



    Have you seen my old self?
    I think I must have lost her
    I wonder if I cost her
    Her life?

    Have you seen my second self?
    She seems to grow younger
    More delicate than ever
    But never better

    I’m an experiment
    Each trial is a test
    Constant recalibration

    I am recycled cells
    I learn to like myself
    more with each iteration

    Where is my restore point?
    I found an old sore point
    All disjointed
    My file corrupted

    Where is my replacement part?
    I need another new heart
    The other one’s beat was
    Interrupted

    I am recycled cells
    I learn to like myself
    more with each iteration

    I’m an experiment
    Each trial is a test
    Constant recalibration

" The piece is set to Metaphorest's (Scotland) wonderful song, ITERATIONS and orchestrated by Robo_J (USA). The eye-popping animation is provided by the incredibly talented artist, fajigajiga (Canada). The worldwide community of hitRECord artists provided additional illustrations and instrumentation."

18/03/15

Cominciate, poeti

"Cominciate, poeti, a spedire fogli di poesia
ai politici, gabellieri d'allegria,
a chi ha perso l'aria di studente spaesato
a chi ha svenduto lo stupore di un tempo
le ribalte del non previsto,
ai sindacalisti, ai capitani d'industria
ai capitani di qualcosa,
usate la loro stessa lingua
non pensate, promettete
..."disarmateli" se potete!

(al diavolo le eccedenze, poeti
le care eccedenze, le assenze anche,
i passeri di tristezza, i rapimenti
i pendoli fermi, i voli mozzi, i sigilli
le care figure accostate al silenzio
gli addentellati, i germogli, gli abbagli ...
al diavolo, al diavolo ...)

Disprezzate i nuovi eroi, poeti
cacciateli nelle secche del mio gazebo oblungo
(ricco di umori malandrini, così ben fatto!)
fatevi anche voi un gazebo oblungo
chiudeteci le loro parole di merda
i loro umori, i loro figli, il denaro
il broncio delle loro donne, le loro albe livide.

Spedite fogli di poesia, poeti
dateli in cambio di poche lire
insultate il damerino, l'accademico borioso
la distinzione delle sue idee
la sua lunga morte,
fatevi poi dare un teatro, un qualcosa
raccontateci le cose più idiote
svestitevi, ubriacatevi, pisciate all'angolo del locale
combinate poi anche voi un manifesto
cannibale nell'oscurità
riparlate di morte, dite delle baracche
schiacciate dal cielo torvo, delle parole di Picabia
delle rose del Sud, della Lucerna di Jacca
della marza per l'innesto
della tramontana greca che viene dalla Russia
del gallipolino piovoso (angolo di Sternatia)
dell’osteria di De Candia (consacratela a qualcosa!).

Osteggiate i Capitoli Metropolitani, poeti
i vizi del culto, le dame in veletta, "i venditori di tappeti"
i direttori che si stupiscono, i direttori di qualcosa,
i burocrati, i falsi meridionalisti
(e un po' anche i veri) i surrogati
le menzogne vendute in codici, l'urgenza dei giorni sfatti,
non alzatevi in piedi per nessuno, poeti
...se mai adorate la madre e il miglio stompato
le rabbie solitarie, le pratiche di rivolta, il pane.
Ecco. Fate solo quel che v'incanta!
Fate fogli di poesia, poeti
vendeteli e poi ricominciate.

Fatevi disprezzare, dissentite quanto potete
fatevi un gazebo oblungo, amate
gli sciocchi artisti beoni, i buffoni
le loro rivolte senza senso
le tenerezze di morte, i cieli di prugna
le assolutezze, i desideri da violare, le risorse del corpo
i misteri di donna Catena.
Fate fogli di poesia, poeti
vendeteli per poche lire!
"

Powered by Blogger.