"La poesia è scritta da qualcuno che non è lo scrittore a qualcuno che non è il lettore" - Paul Valéry -
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25/04/15
25/04/13
Oh, the wind, the wind is blowing, through the graves the wind is blowing
When they poured across the border
I was cautioned to surrender,
This I could not do;
I took my gun and vanished.
I have changed my name so often,
I have lost my wife and children
but I have many friends,
and some of them are with me.
An old woman gave us shelter,
Kept us hidden in the garret,
Then the soldiers came;
She died without a whisper.
There were three of us this morning
I'm the only one this evening
but I must go on;
the frontiers are my prison.
Oh, the wind, the wind is blowing,
Through the graves the wind is blowing,
Freedom soon will come;
Then we'll come from the shadow.
Les Allemands étaient chez moi,
Ils me dirent, "Resigne-toi",
Mais je n'ai pas peur;
J'ai repris mon arme.
J'ai changé cent fois de nom,
J'ai perdu femme et enfants
Mais j'ai tant d'amis,
J'ai la France entière.
Un vieil homme dans un grenier
Pour la nuit nous a caché,
Les Allemands l'ont pris;
Il est mort sans surprise.
Oh, the wind, the wind is blowing,
Through the graves the wind is blowing,
Freedom soon will come;
Then we'll come from the shadow.
25/04/12
25 Aprile 2012
Primavera di Liberazione
Tratto dal Corriere dei Ragazzi nº 16 del 20 aprile 1975.corrierino-giornalino.blogspot.it
Ma è proprio necessario?
Qualche giorno fa, mentre aspettavo il mio turno in un negozio, una signora che, per ingannare il tempo, stava leggendo il manifesto affisso dall’Amministrazione Comunale per la celebrazione del 25 Aprile mi apostrofa (evidentemente in quanto parte dell’amministrazione comunale): “Ma è proprio necessario continuare a celebrare il 25 Aprile visto che è una storia vecchia, che nessuno più ricorda e che non interessa a nessuno?” [...]Sciura Pina
Buon 25 aprile Chi non abita a Milano quando sente nominare Piazzale Loreto corre col pensiero a quello che successe "dopo", con gli appesi a testa in giù.[...]Alberto Cane blog
25 aprile 1945 : vittorie, illusioni, sconfitte e speranze
Siccome appartengo ad una specie ormai in via di estinzione, confesso di essere un po’ imbarazzato a rappresentare simbolicamente una storia lontana anni luce dalle versioni con cui viene raccontata oggi da molta letteratura e dalle fiction televisive.[...]Associazione Marx XXI
25 aprile 1945 a Ventimiglia e Bordighera
I partigiani entrano in Ventimiglia.[...]Adriano Maini
Scegliere la parte
Occorre essere attenti per essere padroni di se stessi e scegliersi la parte dietro la Linea gotica [...] la mia piccola patria dietro la linea gotica sa scegliersi la parte. (C.S.I.)
Qualche giorno fa scrivevo della difficoltà di far parte – sicuramente di una maggioranza, ma sempre più anche di una minoranza.[...]La Botte di Diogene – blog filosofico
Caduti come una grandinata sotto un temporale estivo...
Quante volte, io abito in Emilia Romagna, dietro la curva di un sentiero di campagna, su un muro scrostato, da una lapide semisommersa dai rovi, mi sono venuti incontro, incollandomi a quelle due date – nascita e morte – i partigiani? [...]falilulelablog
Liberazione 67 anni fa, con un sussulto di orgoglio e di dignità e con il sacrificio di molti, nasceva l'Italia democratica. [...]Writer
...nella notte lo guidano le stelle…
Felice Cascione [Imperia, 2-5-1918 – Alto, 27-1-1944 ]Nazione Indiana
Questo è il fiore del partigiano morto per la libertà!
Tornata dalla braciolata del 25 (in realtà la tradizione vuole che si faccia il 1 maggio ma quest’ann0 lo famo strano!) volevo scrivere due cazzatelle avvenute nei giorni scorsi. Poi ho ragionato su questa data [...]Diario di una camionista priva di morale
Continua...Spicchi di Limone
25 aprileLa parola...
“I treni della felicità”, 1945-1952
In questo 25 aprile 2012, è importante ricordare anche le piccole storie che ci hanno fatto e ci fanno grandi.[...]VDBD – Viadellebelledonne
25/04/11
25 Aprile: un buon maestro
Francesco Terrazzani - Rubro - Nato il 15-10-1892 a Rozzo, insegnante. Da partigiano fu vice comandante della 6° Div. Garibaldina "Langhe". Venne fucilato a Cuneo il 26-4-1945.
Il 25 aprile i fascisti comandati dal triste figuro Brachetti dietro il cimitero avevano fucilato cinque partigiani: Bracciale Rocco, Cornaglia Virgilio, Gatti Edilio, Martinetto Attilio, Tomatis . Il 26 sempre i fascisti avevano fucilato, sotto le arcate del ponte nuovodi Cuneo, Francesco Terrazzani (Rubro) nativo di Pola, insegnante elementare, infaticabile organizzatore della resistenza in Val Varaita, poi trasferito con incarico di ufficiale della VIª divisione Garibaldi Langhe, uno sconosciuto e sei ebrei rifugiatisi nel Cuneese all’epoca dell’esodo da Saint Martin Vesubie.
NUOVA PRIMAVERA,
GIORNALE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE PARTIGIANI D’ITALIA
della Provincia di Cuneo
Aprile 2008
25/04/10
24/04/09
I sette fratelli Cervi
Ma i padri e le madri sono fatti cosi', adesso lo capisco. Pensano che loro moriranno, che anche il mondo morira', ma che i loro figli non li lasceranno mai, nemmeno dopo la morte, e che staranno sempre a scherzare coi loro bambini, che hanno cresciuto per tanti anni, e che la morte e' un'estranea. Che sa la morte dei nostri sacrifici, dei baci che voi mi avete dati fino a grandi, delle veglie che ho fatto io sui vostri letti, sette figli, che prendono tutta una vita! E tu Gelindo, che eri sempre pronto alla risposta, ora non mi conosci piu' e non mi rispondi? E tu Ettore che nell'erba alta dicevi: "Non ci sono piu'". E tu Aldo, tu cosi' forte e piu' astuto della vita, tu ti sei fatto vincere dalla morte? Maledetta la pieta' e maledetto chi dal cielo mi ha chiuso le orecchie e velati gli occhi, perche' io non capissi, e restassi vivo , al vostro posto! Niente di voi sappiamo piu', negli ultimi momenti, ne' una frase, ne' uno sguardo, ne' un pensiero. Eravate tutti e sette insieme, anche davanti alla morte, e so che vi siete abbracciati, vi siete baciati, e Gelindo prima del fuoco ha urlato: "Voi ci uccidete, ma noi non moriremo mai!" ...Alcide Cervi
15/04/08
http://www.mondine.it/radici-resistenti/
Oggi sono andata con mio nonno alla Festa della Liberazione. Prima abbiamo camminato e c'era anche la banda che però suonava canzoni che io non conoscevo ma il nonno sì.
Il nonno si era preparato presto tutto sbarbato e profumato e con il vestito in ordine che era lo stesso del matrimonio della zia. Oggi mi sembrava più giovane e più bello anche. E non aveva nessuno dei dolori che ogni volta gli vengono e noi possiamo giocare poco perché dopo si stanca.
Il nonno camminava dritto dritto e io gli ho stretto forte la mano perché c'era confusione e la mamma mi aveva detto di stare attenta anche a lui.
Quando siamo arrivati in Piazza con il monumento tutti si sono fermati e hanno fatto silenzio. Io ho guardato il nonno e anche lui mi ha guardata. Mi è sembrato che aveva gli occhi lucidi perché non parlava e mi carezzava solo piano la testa.
Prima di uscire mi aveva spiegato che andavamo a trovare dei suoi amici che non c'erano più. Io gli ho chiesto allora se erano partiti e lui mi ha risposto che erano morti e che bisognava ricordarli perché erano morti anche per me. "Per me nonno?" gli ho chiesto, ma mamma ci ha interrotto che allora si faceva tardi e io non me lo sono fatto spiegare. Ma più tardi glielo chiedo di nuovo.
Dopo ci sono stati i fiori e tante colombe che qualcuno li ha liberate e loro sono volate via ma più di tutto c'è stato che siamo andati insieme alla giostra e ho potuto giocare tantissimo.
Io questo 25 Aprile mi sono divertita e spero che ce ne siano tanti altri anche se il nonno dice di no ma per me è perché gli ho fatto spendere tanti soldi alla giostra.
Fonte immagine: http://www.anpimarassi.it
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