Ma i padri e le madri sono fatti cosi', adesso lo capisco. Pensano che loro moriranno, che anche il mondo morira', ma che i loro figli non li lasceranno mai, nemmeno dopo la morte, e che staranno sempre a scherzare coi loro bambini, che hanno cresciuto per tanti anni, e che la morte e' un'estranea. Che sa la morte dei nostri sacrifici, dei baci che voi mi avete dati fino a grandi, delle veglie che ho fatto io sui vostri letti, sette figli, che prendono tutta una vita! E tu Gelindo, che eri sempre pronto alla risposta, ora non mi conosci piu' e non mi rispondi? E tu Ettore che nell'erba alta dicevi: "Non ci sono piu'". E tu Aldo, tu cosi' forte e piu' astuto della vita, tu ti sei fatto vincere dalla morte? Maledetta la pieta' e maledetto chi dal cielo mi ha chiuso le orecchie e velati gli occhi, perche' io non capissi, e restassi vivo , al vostro posto! Niente di voi sappiamo piu', negli ultimi momenti, ne' una frase, ne' uno sguardo, ne' un pensiero. Eravate tutti e sette insieme, anche davanti alla morte, e so che vi siete abbracciati, vi siete baciati, e Gelindo prima del fuoco ha urlato: "Voi ci uccidete, ma noi non moriremo mai!" ...Alcide Cervi
"La poesia è scritta da qualcuno che non è lo scrittore a qualcuno che non è il lettore" - Paul Valéry -
Visualizzazione post con etichetta Marco Paolini. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Marco Paolini. Mostra tutti i post
24/04/09
I sette fratelli Cervi
Iscriviti a:
Post (Atom)