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29/11/12

«Dimmi come ti chiami e ti dirò chi sei»

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Se tutti abbiamo un nome, vuol dire che, davanti al Nome, siamo tutti uguali? Nemmeno per sogno!
 I nomi classificano e identificano, i nomi discriminano, i nomi raccontano, dicono chi sei e da dove vieni.
«*Dimmi come ti chiami e ti dirò chi sei*» è il titolo provocatorio per una riflessione collettiva sull'onomastica personale.
Nel corso dell'incontro si analizzeranno le diverse forme della denominazione personale e la loro reciproca articolazione, si parlerà della nascita e della formazione dei cognomi, si discuterà di come cambiano i nomi propri in relazione al sesso dei neonati ed in relazione alle condizioni sociali, culturali ed economiche dei genitori.
Si vedrà in che modo le vicende culturali e religiose influenzano i nomi ed in che modo tradizione ed innovazione intervengono sul patrimonio simbolico.
La nostra identità si costruisce nella differenza rispetto agli altri.
Un modo, un altro ancora, se ce ne fosse bisogno, per capire che rifiutare l'omologazione culturale e accogliere la diversità non è “buono”, ma necessario. E che le radici più profonde dell'uguaglianza stanno nel riconoscere il diverso come un altro se stesso.
L'incontro si terrà mercoledì 5 dicembre alle ore 18.00, presso il Teatro Coppola - Teatro dei cittadini, via del Vecchio Bastione 9, Catania.

21/11/12

"Posso credere solo in un dio danzante"


Nei minuti che c'erano stati prima, nelle ore, nei giorni, nelle settimane che c'erano state prima, nei mesi, negli anni, nei secoli che c'erano stati prima fummo solo un refolo di vento.
Nei minuti che c'erano stati prima, nelle ore, nei giorni, nelle settimane che c'erano state prima, nei mesi, negli anni, nei secoli che c'erano stati prima incontrammo la terra e l'acqua incontrammo e divenimmo corpo, fuoco nei minuti che c'erano stati prima, nelle ore, nei giorni, nelle settimane che c'erano state prima, nei mesi, negli anni, nei secoli che c'erano stati prima.
Nei minuti che c'erano stati prima, nelle ore, nei giorni, nelle settimane che c'erano state prima, nei mesi, negli anni, nei secoli che c'erano stati prima morimmo milioni di volte e milioni di volte rinascemmo, per ricordare e dimenticare tutto ciò che era avvenuto, che avevamo sognato, che avevamo solo vissuto nei minuti che c'erano stati prima, nelle ore, nei giorni, nelle settimane che c'erano state prima, nei mesi, negli anni, nei secoli che c'erano stati prima.

Fonte Immagine: "La Dance" (1910), Henri Matisse, Hermitage Museum.

16/11/12

13/11/12

Anemoni

I bimbi contenti mi donano fiori;
sorrido,
lo faccio sempre in questi giorni d'autunno.
Silente apro le mani ed accetto,
contento,
quel dono d'affetto, sicuro 
di vederli di lì a poco tornare
ai loro giochi, all'eterna allegria.
Immobile, poi,
 rimango in preghiera ad attendere l'ora.
"I fiori, sapete, se soffi volano via"
mi piacerebbe sussurrare
"e non puoi neanche star lì a cercarli con gli occhi,
le dita,
perché hai imparato che ne soffriresti,
che in ogni caso,
in ogni caso non avranno più vita.
I fiori se soffi volano via, sapete..."
e vorrei continuare,
invece mi avvio,
mi stiro un po' stanco,
riprendo sostanza,
con fare deciso li chiamo:
"Ragazzi è tardi, forse è meglio rientrare."

11/11/12

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