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30/04/12

TANCIA un film di Vittorio Ferrara




Il 7 aprile 1944 reparti nazisti e fascisti assediano il monte Tancia, in provincia di Rieti. La brigata partigiana D'Ercole-Stalin resiste in cima alla collina dell'Arcucciola per ore prima di ritirarsi. Perderanno la vita sette partigiani e centinaia di nazifascisti. A sera, non contenti del magro risultato ottenuto e umiliati dall'alto numero di perdite subite, i nazifascisti trucideranno decine di anziani, donne e bambini della zona. Questo docu-film e' il racconto di quella battaglia e di quell' eccidio rimasti senza memoria per piu' di sessant'anni.
Fonte: The Guilty Mouse

25/04/12

25 Aprile 2012

Primavera di Liberazione
Tratto dal Corriere dei Ragazzi nº 16 del 20 aprile 1975.
corrierino-giornalino.blogspot.it
Ma è proprio necessario?
Qualche giorno fa, mentre aspettavo il mio turno in un negozio, una signora che, per ingannare il tempo, stava leggendo il manifesto affisso dall’Amministrazione Comunale per la celebrazione del 25 Aprile mi apostrofa (evidentemente in quanto parte dell’amministrazione comunale): “Ma è proprio necessario continuare a celebrare il 25 Aprile visto che è una storia vecchia, che nessuno più ricorda e che non interessa a nessuno?” [...]
Sciura Pina
Buon 25 aprile Chi non abita a Milano quando sente nominare Piazzale Loreto corre col pensiero a quello che successe "dopo", con gli appesi a testa in giù.[...]
Alberto Cane blog
25 aprile 1945 : vittorie, illusioni, sconfitte e speranze
Siccome appartengo ad una specie ormai in via di estinzione, confesso di essere un po’ imbarazzato a rappresentare simbolicamente una storia lontana anni luce dalle versioni con cui viene raccontata oggi da molta letteratura e dalle fiction televisive.[...]
Associazione Marx XXI
25 aprile 1945 a Ventimiglia e Bordighera
I partigiani entrano in Ventimiglia.[...]
Adriano Maini
Scegliere la parte
Occorre essere attenti per essere padroni di se stessi e scegliersi la parte dietro la Linea gotica [...] la mia piccola patria dietro la linea gotica sa scegliersi la parte. (C.S.I.)
Qualche giorno fa scrivevo della difficoltà di far parte – sicuramente di una maggioranza, ma sempre più anche di una minoranza.[...]
La Botte di Diogene – blog filosofico
Caduti come una grandinata sotto un temporale estivo...
Quante volte, io abito in Emilia Romagna, dietro la curva di un sentiero di campagna, su un muro scrostato, da una lapide semisommersa dai rovi, mi sono venuti incontro, incollandomi a quelle due date – nascita e morte – i partigiani? [...]
falilulelablog
Liberazione 67 anni fa, con un sussulto di orgoglio e di dignità e con il sacrificio di molti, nasceva l'Italia democratica. [...]
Writer
...nella notte lo guidano le stelle…
Felice Cascione [Imperia, 2-5-1918 – Alto, 27-1-1944 ]
Nazione Indiana
Questo è il fiore del partigiano morto per la libertà!
Tornata dalla braciolata del 25 (in realtà la tradizione vuole che si faccia il 1 maggio ma quest’ann0 lo famo strano!) volevo scrivere due cazzatelle avvenute nei giorni scorsi. Poi ho ragionato su questa data [...]
Diario di una camionista priva di morale
Continua...
Spicchi di Limone
25 aprile
La parola...
“I treni della felicità”, 1945-1952
In questo 25 aprile 2012, è importante ricordare anche le piccole storie che ci hanno fatto e ci fanno grandi.[...]
VDBD – Viadellebelledonne

14/04/12

07/04/12

Melchiorre Magoi -1-

I primi tempi non vuleva nesciri da casa. Non ci piacevano quelle strade. Non ci piaceva quellaccento. Ci sembrava strano anche se si erano allontanati solo di poco dentro la città.
Melchiorre sinni stava assittato nel letto a dommiri e a iucari. Si suseva sulu per pisciari e mangiare e il resto della giornata lo passava in compagnia di due soldatini che aveva trovato arreri alla chiesa. Uno ciaveva il mitragliatore a tracolla e lo teneva con tutte e due le mani che di sicuro stava sparando o forse era solo di pattuglia. Laltro invece era sdraiato a terra a fare il passo del leopardo. Erano tutti verdi. Forse per la raggia di essere rimasti soli che i loro compagni sarà dove erano finiti oppure solo perchè così non si vedevano nella foresta. E comunque Melchiorre ci passava le ore e ogni volta erano storie di agguati e di combattimenti. Meglio di quelle che ogni tanto destate aveva visto allarena del cinema quando riusciva a entrare aggratisi. Era bellissimo. Aspittava lattimo preciso che quello dei biglietti si allontanava un attimo per fumarisi la sigaretta o per pigghiarisi unarancino e traseva di cursa fino ai primi posti di fila che là di sicuro non lo venivano a pigghiari. Erano serate magiche. Piene di ciauro e di friscu e non aveva nemmeno importanza il film che cera che a lui andavano bene tutte le storie di quei giganti.
Insomma accussì andavano le cose che sua madre non ci diceva nenti e suo padre si limitava a qualche ripassata no culu.
Nella stanza dove cera il letto do carusiddu la famigghia Magoi aveva anche sistemato una poltrona accattata al mercatino e una radio pigghiata alla base degli americani. Una cosa modernissima con lantenna ca nisceva come a du para di corna e il filo che si poteva anche mettere la batteria a mattoncino e portarsela così in tutta la casa. La radio era misa sopra un tavolino di pagghia che ciavevano prima. Vicino a una statua di ceramica che celavevano regalata lamici il giorno delle nozze. Melchiorre la taliava sempre la statuetta che ci faceva veniri pinseri strani. Cera una fimmina abbrancato da uno pieno di muscoli. Sua madre ciaveva detto che quella era Proserpina ma lui non la canusceva a questa signora.  

Fonte immagine: Fabio D'Angelo
 
Precedente: Melchiorre Magoi

05/04/12

04/04/12

Il vecchio e il mare


Film d'animazione Russo, vincitore di un oscar, tratto dal più famoso romanzo di Ernest Hemingway "il Vecchio e il Mare".
Utilizzando una tecnica estremamente complessa, Petrov ha dipinto 29.000 fotogrammi su pannelli di vetro, facendo uso delle dita in luogo del pennello. Il risultato è straordinario!


Ein Stop-Motion-Film, inspiriert von Ernst Hemingway's Kurzgeschichte “the old man and the sea“.
Semesterarbeit zu „Bild und Kommunikation“, Prof. Dr. Reiner Nachtwey, FH-Düsseldorf
Zeichnung // Hagen Reiling
Kamera, Animation // Marcel Schindler
Musik // Awolnation: Sail



Il vecchio e il mare (1958)
Un film di John Sturges. Con Spencer Tracy, Felipe Pazos, Harry Bellaver


Artist: Roberto Vecchioni
Album: Rotary Club Of Malindi
Track #9 : Il vecchio e il mare

Lasciatemi restare così
tra questa barca e il cielo...
Fermo e inimmaginato come una nota di Mahler
sopra un violino solo...

Lasciatemi restare così
con questo pescecane legato al mio fianco
che dovrei riportare a riva
se solo fosse un po' più stanco.

Così, dove tutte le cose sono soltanto
battelli di passaggio,
viste e perdute nell'attimo che un faro
le trapassa di un raggio;

perchè il vecchio adesso ha vent'anni
e il mare ne ha milioni di milioni,
perchè il vecchio adesso ha un sorriso
che ha superato tutte le illusioni...

E l'amore, l'amore, l'amore
che bella scusa per sentirsi vivo
è stato questo amore:
e l'amore, l'amore, l'amore
che insensata pagina di violenze, lacrime e sudore,
e lontano, lontano, lontano il vecchio
ha sempre la tua lettera che dice di tornare,
perchè ti ha amato così tanto
nonostante l'amore...

Lasciatemi questa zona d'ombra,
questo sentimento di non partenza:
stendermi, ben sapendolo
in questa dolcissima, totale indifferenza;

ho figli che devono tirare le reti
e fastidiosi richiami dalla riva,
e conti da saldare
con chi mi compra il pesce perchè io sopravviva:

e l'amore, l'amore, l'amore
che infrangibile anello è stato il tuo amore,
l'attimo nella nebbia
che più credibilmente rassomiglia al sole,
in mezzo a scogli e stelle e guizzi di delfini
da non considerare
perchè il vecchio ora sa che è vero solo il mare

e non c'è niente che sia vero
tranne il mare;
il vecchio sa,
perchè ora il vecchio
è il mare.

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