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16/12/12

"Le ultime volontà di B. BRECHT"


Vorrei che Helli predisponesse quanto segue:
1) che la morte sia accertata,
2) che la bara sia di acciaio o ferro,
3) che la bara non sia esposta aperta,
4) che, se proprio deve essere esposta, lo sia nella sala delle prove,
5) che non si parli né di fronte alla bara né di fronte alla tomba, al più si legga la poesia A coloro che verranno,
6) che la veglia funebre, se la si desidera, sia tenuta solo da attori,
7) che non si suoni nessuna musica,
8) che la tomba venga posta nel giardino di Buckow o nel cimitero vicino al mio appartamento nella  Chausseestraße e che rechi solo il nome Brecht su una pietra.
Grazie, Helli!
brecht
novembre 1953
Berlino

Di seguito il testo originale del testamento di BB:

Ich bitte Helli, folgendes zu veranlassen:
1) daß der Tod sichergestellt wird,
2) daß der Sarg aus Stahl oder Eisen ist,
3) daß der Sarg nicht offen ausgestellt wird,
4) daß er, wenn er ausgestellt werden soll, im Probenhaus ausgestellt wird,
5) daß weder am Sarg noch am Grab gesprochen, höchstens das Gedicht An die Nachgeborenen verlesen wird,
6) daß die Totenwache, wenn eine solche gewünscht wird, nur von Schauspielern gehalten wird,
7) daß keine Musik gespielt wird,
8) daß das Grab im Garten in Buckow oder im Friedhof neben meiner Wohnung in der Chausseestraße liegt und nur den Namen Brecht auf einem Stein hat.
Danke, Helli!
brecht
November 1953
Berlin
Fonte: CESIM - Centro Studi e Iniziative di Marineo

09/12/12

Medicine


Ecco a mia mi piaci cuntari i cosi e se non lo facissi di certo mi sintissi male e alli voti però capita che è accussì e spesso lo so perchè succede e altre no invece che so solo che improvvisamente avissi sulu vogghia di chiuririmi nella mia stanzuzza e assittarimi cullocchi chiusi a non fari nenti. E poi certo non la fazzu questa cosa che la vita è quello che è e uno non può decidere di arritirarisi mancu su fa leremita in mezzo ai boschi.
Ecco dicevo a volte non lo so di come mi sento ed è come se un robotti come quello dei giocattoli si muvissi al posto mio e tutte le azioni e tutte le cose in realtà non fussi io a farle ma quello con i suoi passetti ridicoli e le parole ca nesciuno a scatti comu i pinseri.
Amato quando ce le cuntavo queste cose diceva che questa si chiamava depressione e che limportante era solo di non considerarla a quella cosa tinta che allora uno poteva anche finire male. E se io ci chiedevo una medicina per farmela passare lui marrispunneva che non ce laveva la ricetta e che lunica cosa poteva essere lamore che a volte questo funzionava.
Io certo non lo sapevo se potevo fidarmi di unu che scriveva poesie ma però non ci potevo dare torto che quando ti arriva una fimmina nella vita ti cangia tutto e questo lo potevo dire che era vero. Insomma Amato diceva che lui per fare passare questi momenti ciavevano detto di scrivere e lui laveva iniziata a fare questa cosa e cera anche piaciuta assai che da quel momento i problemi veri erano quanto non aveva vogghia di fare nemmeno quello.
Io invece non ce la faccio a scrivere. Cioè u sacciu cosa è una pinna e un fogghiu e quattro minchiate alleggiu alleggiu li so mettere in fila macari ca su tutti storti e niuri ma scrivere lo so che non è questo.
Io pozzu cuntari storie e viriri la gente nella faccia e immaginare cose che non ho visto e ridere delle minchiate e farimi scappari na lacrima macari o un pirutu che tutte queste cose fanno parte delluomo.
Io non li so mettere dentro alla carta le cose che penso. E poi le cose che cuntu iu non celanno una fine che forse non sono capace io ma forse è che la vita è accussi. Che le cose iniziano da cose che sono già iniziate e poi diventano altre cose che una fine non ce lhanno. Mai.

Fonte immagine: Fabio D'Angelo

05/12/12

03/12/12

01/12/12

Telephone Surveys


Io è che sono contento quando mi telefonano quelli che poi mi fanno le domande.
Io ce lo dico prima appena alzo la cornetta che loro non hanno il tempo di dire pio:
"Taliassi che io non cinnaiu soddi. Pecciò se mi deve vendere qualche cosa può chiudere che tanto non ci pigghia nenti"
Molte volte non mi capiscono che mi dicono:
"Cosa? Può ripetere per favore?" ma quasi tutti poi ci arrivano subito che quelli che vanno avanti sono pochi e io nel frattempo li ho lasciati parlare che anche loro hanno bisogno.
Insomma a mia mi piace quannu invece ci sono le indagini i sondaggi che mi fanno mille domande che io la maggior parte delle volte non ci capisco molto però mi informo e loro mi spiegano e ripetono tante volte che accussì sacciu le ultime novità: i partiti ca nasciunu la gente che diventa importante e i programmi della televisione o della radio e i viaggi e le partite e anche le cose che la gente mangia oppure accatta per la famigghia.
A volte non mi vogliono che non ciò letà giusta oppure cercano una fimmina però credo che loro lo sentono che mi dispiace che subito dopo mi arriva quasi sempre una seconda telefonata che io penso che di sicuro loro cianno chiesto a qualche loro collega di chiamarmi. E io ci voglio bene per questo.

Fonte immagine: Aldo Bahamonde
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