"Da un po' di anni c'è l'abitudine di ripetere le solite banalità sul tema del passato e della memoria, quelle frasi tipo - chi non ha memoria non ha futuro -. E invece bisognerebbe dire che - chi non capisce il presente non ha un passato - [...] E' il presente che ci parla ininterrottamente, che ci racconta la sua storia in continua trasformazione. Il passato sta zitto, ha la riproduzione meccanica della letteratura, l'eco della memoria, ma la viva voce è solo quella del presente. E' nel presente che succedono le cose. L'arte è un tentativo di metterlo tra parentesi, di guardarselo con un po' di attenzione senza che sfugga via."Ascanio Celestini, Fabbrica, Donzelli editore
A presto, Dario.