"La poesia è scritta da qualcuno che non è lo scrittore a qualcuno che non è il lettore" - Paul Valéry -
12/07/14
Sotto terra il pinguino cuoce un mazzo di rose - 5 -
Celestina Grazia e Margherita stannu parrannu e arrirennu quando Iano torna nella stanza.
Assittate nel divano pari che tutto attorno a loro si illumina. Sarà la giovinezza oppure quella felicità contagiosa di chi ancora non si pigghia sul serio ed è curioso e leggero. Spensierato e attento.
Celestina è la chiu ranni ma unu facissi fatica a capirlo subito. Il fisico è lo stesso. Sicche senza essiri ossa. Stessa altezza. Vestiti uguali. Sarebbe facile pigghiarle per sorelle se non fosse per i colori dei capelli.
"Vaddivittiti?"
Si girano tutte e tre verso Iano e posano nello stesso istante il bicchiere di vino che ciavevano nelle mani. Paruno quelle che abballano sutta lacqua che ogni movimento è sincronizzato e preciso.
"Allura? Comu sta?" e Grazia a chiedere per prima mentre si sposta un riccio rosso che cè caduto sopra locchio. E' la chiu nica. Sua madre è irlandese e suo padre sè fatto una posizionè vinnennu pizze che ora non travagghia chiù e ciavi più di cento ristoranti nellinghilterra. Lei però ci passa sempre le vacanze nellisola che invece di imparare le lingue alle scole ormai conosce bene solo linglese e il siciliano.
"Sì! Sì! Come sta?" ci spia macari Margherita. Lei invece ciavi i capelli corti a maschietto. Niuri come la notte. Però la pelle è chiara come a quella della sua amica macari su non ciavi tutte le lentiggini. Si sono conosciute al collegio della Svizzera dove le avevano mandate che cera anche laltra.
Serano rinosciute subito. A naso. Sarà stato u ciaru della montagna o quelle bestemmie che ogni tanto ci scapppavano a farle trovare. Fatto sta che quello era il secondo anno che scinnevano insieme a passare le vacanze a Catania.
Iano le guarda e sorride. Celestina però non ci spia nenti. Si è avvicinata arreri a lui e lo abbraccia stretto stretto. Le minne abbondanti a spingere sulle sue spalle e le braccia a circondarlo.
U carusu fa finta di niente ma le atre due si accorgono allistante della reazione che quella ha provocato.
"Ci furia ancora la testa ma ci passa presto. Ora u facemu rommiri ancora tannicchia e poi lo accompagno a casa se volete. Oppure ci spiamu a lui quello che vuole fare"
Ora Celestina ci sta vasannu il collo mentre le mani iniziano a esplorarlo.
"Ci voi fari a dannazza?"
Margherita arriri mentre talia negli occhi la sua amica e anche Grazia ora la osserva prima di riprendere in mano il bicchiere.
Iano riesce a staccarsi. Si avvicina al tavolo e si versa lultimo sorso di vino rimasto.
"Vu vivisturu tutto?" ci domanda ma Celestina non ce ne ha intenzione di lasciarlo stare e si attacca di nuovo a lui comu na patedda o scogghiu.
"Va beni! U capemu! Stamu niscennu!"
Margherita e Grazia fanno in fretta. La loro amica non sembra nemmeno sentirle ma poi al rumore della porta si inginocchia che ci vinni fami.
E così che li trova Isauro appena trasi in quella stanza.
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