Attendo una scia d'arcobaleno,
la lumaca
nella notte, il lumicino
di una tremolante speranza
tra i morsi della fame e il dolore.
Taciturno lotto con l'amore,
che non rimanga l'anima
incastrata nell'uscio,
che non sia di gesso
quella rima
cuore.
Scritto per l’EDS arcobaleno della Donna Camèl, insieme a:
- Tramonti di Angela
- La grande bolgia di Stefano
- Il professore delle favole di Hombre
- Bazar di Melusina
- Avventura al Policlinico di Il coniglio mannaro
Eh, tu sì pueta...
RispondiEliminaBellissima
RispondiEliminaFai sempre venire voglia di tagliare il superfluo
....
Ciao
L'amore dura quel che deve durare, consacrato e misurato da un orologio elementare, ma io, che ho caro quel che è mio e la domanda come la risposta, vivevo tutto questo come dietro ad una porta solo un po' discosta.
RispondiElimina@melusina dici a me? :-P
RispondiElimina@angela non lo fare :-)
@calikanto grazie per avermi fatto conoscere questo brano :-)
Epperò, un poeta ha una marcia in più!
RispondiEliminaBella e delicata!
RispondiElimina@Stefano sono solo andato accapo :-)
RispondiElimina@Spartaco grazie :-)
Complimenti...Non fermarsi qui,
RispondiElimina"pliz"! :)
gl
Viva l'amore. Niente si può sol Collodi-o.
RispondiElimina@Ciao GL :-)
RispondiElimina@Hombre bellissimo :-)
Non c'è gioco. Con la poesia tua dici.
RispondiEliminaLa Fata giocava sempre in fondo :-)
RispondiEliminaMa in che mminchia di linguaggio u scrivisti...?
RispondiEliminaGordon Comstock
Ogni tanto acchiano nel continente e allora mi cangiano le parole :-)
RispondiEliminaitalianizzato......evviva, stavolta passo, non so che scrivere, però vi commento tutti !
RispondiElimina@Michela chissà se così sono più "chiaro" ;-)
RispondiElimina