11/07/12

Melchiorre Magoi -2-


E comunque Melchiorre impazzeva per la musica che la radio era sempre accesa quannu era intra e quando poi non cera nessuno lui ne approfittava per girare la manopola e cercare le stazioni strane oppure per alzare il volume che tutto rimbombava nella testa e ogni vota con quel rumore non se ne accorgeva nemmeno che qualcuno era ritornato a casa.
Cerano tante canzoni dentro a quella scatola. A lui piacevano soprattutto quelle chini di culuri: Maurizio che cantava L'Amore è blu ma ci sei tu oppure Acqua azzurra acqua chiara di Battisti. Cose accussì insomma che di qualche frase o parola ci sfuggiva il significato ma si puteva sempri inventare che tanto era u stissu e lui poi se le ricordava tutte a memoria.
Sua madre invece era innamorata di Antoine e cè la cantava sempre a so marito la canzone del caffè che quello era affissato che il caffè lo doveva fare lui che ciaveva un trucco speciale per farlo buono: si trattava di ammiscari fino a farle diventare spuma le prime gocce con lo zucchero e solo dopo versarci il resto. Veniva fora una cremina dolce come a quella del bar che so mugghieri per farlo felice di quel travagghio ci faceva ogni vota tremila complimenti.
Melchiorre ci piaceva quel trucco. Certo ciaveva il suo guadagno. Infatti arristava sempri tannicchia di zucchero nel fondo della tazzina e lui se lo poteva prendere senza chiedere a nessuno che ce lo permettevano.
Quannu poi finevunu di mangiari in genere si rummeva tannicchia. Soprattutto su cera cauru. Se poi suo padre aveva travagghiatu fino a tardi non doveva avvulari una musca che allora erano coppa sicuro.
Melchiorre ne approfittava pi nesciri. Si mitteva i manu ne sacchetti e si faceva un giro. Fu accussì che a picca a picca accuminciau a canusciri il quartiere e la genti macari e quelli a canusciri a iddu.

Fonte immagine: Fabio D'Angelo

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