05/01/14

Amleto - 6 -






Marco Butera è assittato nel letto. Con una mano sarraspa i baddi e con laltra teni la tazzina che ogni tanto suga che il caffè è ancora caldo. Rosaria è appoggiata con la testa sulla sua panza immobile come a una bomboniera sopra il comò.
"Tunnau?"
"Sì"
"Certo che non si comporta tanto bene"
"E' caruso. Troppi cambiamenti"
"Certo. Certo. Difennilu macari! U sapissi iu comu fari!"
"Lassa stari Marco. Ci passerà"
"Unni sinni iu assira?"
"A casa di Nico"
"Quannu u iattu non cè... "
"Mi rissi ca tunnau"
"Cui? Nico?"
Rosaria non risponde più che è impegnata in altre cose e accala solo la testa per fare capire di sì. Marco posa la tazzina sopra il comodino e si scorda tutto. Quella fimmina ci fa perdere la testa.
Ce laveva invidiata tanto a Bastiano. Quando lavevano conosciuta se lerano giocata a briscola e quello aveva vinto. Venti anni. Erano passati venti anni ma ancora se la ricorda quella carusidda con quelle minne e quel culo da favola. E in tutti questi anni ce laveva sempre avuta sotto agli occhi che Bastiano se lera anche maritata alla picciotta. E però chi si poteva avvicinare? Quella era la moglie di un amico. E del suo socio macari.
Marco ci spinge la testa che manca poco e poi esplode che ci sembra di morire. Rosaria continua e lascia che quel pezzo di carne piano piano trovi pace dentro la sua bocca.
"Allora tunnau! Bene! Ci dobbiamo fare un discorso io e lui. Ora bisogna essere più attenti. Cè bisogno di carne frisca. Di facce nuove. Non ci possiamo presentare più a fare affari come a una vota. To maritu no vuleva capiri che le cose erano cambiate. Bisogna stare più attenti. E lui invece a credere ancora che bastava essere solo uomo donore. Chi minchiata. Oggi servono società. Prestanomi seri. Avvocati. Dutturi. Autru ca sti scacciacani"
Rosaria si alza e lo guarda che pari innamorata."Sarà su futteva accussì con Bastiano" pensa Marco prima di baciarla che lo sente che lei ha ancora voglia. La fa sdraiare nel letto e inizia a toccarla fino a quando non sente le dita bagnarsi e gli occhi di lei addivintari come spuma di mare.

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