04/09/12

[cahiers de doléances] Varagghi -6-

Con le sue baie, simili a piscine naturali, Marza è stata, per molto tempo, la meta ideale per una giornata di mare vissuta in famiglia. Ombrellone, borsa frigo, panini e frutta, potevamo passare lì intere giornate con i bimbi perennemente in acqua, la madre a prendere il sole, il marito a provare le misteriose virtù dell'argilla locale. Pochissima gente a farci compagnia, anzi di solito eravamo i soli abitanti di quel luogo. Alcune volte capitava di imbattersi in una piccola canadese, non più di una normalmente, seminascosta tra le cavità naturali e ci si salutava, incontrandosi in quelle occasioni, così come avviene quasi sempre sui sentieri di montagna, credo fosse un po' l'appartenere a quei pochi che conoscevano il luogo o forse il desiderio di non vederne divulgato il segreto.
Naturalmente il posto è mutato. Frane sempre più consistenti hanno quasi completamente distrutto le caverne d'argilla, il sentiero si è sempre più rimpicciolito e una autostrada ormai in gran parte completata garantisce ormai spostamenti veloci da Catania verso Pachino e il litorale sud dell'isola. In cerca di pace ci si deve spostare verso le sporadiche riserve, sperare.
Comunque un giorno a Marza l'ho passato e c'è stato anche il tempo di litigare con un borioso emigrante e la muta consorte.
Il fatto è che la mia cagnetta, dopo il tratto in acqua per raggiungere la spiaggia, non aveva nessuna voglia di crogiolarsi immobile al sole, così ha iniziato a correre e annusare tra i bagnanti fermandosi accanto alle tende dei ragazzotti birra&canne, scodinzolando per le carezze del gruppo familiare pluriombrellato, abbaiando in cerca di gioco a tre bimbi dall'apparente età di tre, quattro e cinque anni. Ecco era questo che non avrebbe dovuto fare per la “civile” convivenza.
“Qui c'è l'ordinanza!”
“Quale ordinanza, scusi?”
“Qui c'è l'ordinanza! I cani non ci possono stare a mare!”
L'avere con me un cane ha acuito ancora più quest'anno la mia attenzione verso cartelli e divieti, sapevo benissimo, ne sono certo, che nessun segnale, nessun pubblico avviso era posto all'ingresso del litorale o in vista del luogo in cui siamo.
“Lo lasceremo sulla spiaggia” ho risposto.
Non avevo voglia di iniziare nessun litigio e potevo sempre condurre la cagnetta alla baietta successiva.
“Qui c'è l'ordinanza! Io ce l'ho anch'io il cane e l'ho lasciato a casa! Qui c'è l'ordinanza!”
Niente da fare, tattica diversa. Ho sorriso e “ci ho calato la testa”.
“Certo! Certo! Ha ragione!”
“Qui c'è l'ordinanza! Io ci devo stare attento ai miei figli che possono essere allergici! Qui c'è l'ordinanza! Va bene sulla spiaggia, ma in acqua può portare malattie”
Ultimo sorriso prima di girarmi a guardare l'orizzonte, poi sguardi di attenzione fin quando poco prima della sera un nuovo cane è arrivato tuffandosi ripetutamente da ogni scoglio su cui riesciva ad arrampicarsi. Ho visto il tipo schiumare tra le onde e poco dopo andare via. La mia cagnetta, invece, ha fatto amicizia con la nuova compagna di giochi e le due si sono annusate un po' prima di salutarsi.
Credo metterò anche Marza tra i ricordi.
Tornando verso casa ci siamo fermati a Noto, inutile dire che eravamo una sorta di tribù zingaresca immersa nel “ passio” del corso principale. Sono contento di aver visto molti turisti tra le vie, armati di macchine fotografiche cercavano lo scorcio da far vedere agli amici, il ricordo da conservare. Rapida sosta per un gelato (eravamo a caccia di quello al gelsomino) e poi siamo andati anche noi su e giù sulla via per un'occhiata da giapponesi in gita.
Ho captato discorsi, osservato la gente. Ogni tanto improbabili guide raccontavano storie che, nella mia ignoranza e armato solo di un po' di ricordi e di logica, mi sembravano vere bufale, ma forse andava bene anche così.

4 commenti:

  1. Tu sei un santo io quello l'avrei costretto a portarmi fino al cartello del divieto e riportato indietro con parole non proprio gentili.
    Però Dario...sai che mi stai mettendo un po' di tristezza coi tuoi racconti sul com'era e non è più?

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  2. Sono "pacinziusu" :-)

    ps è la crisi dei 50 :-)

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  3. Dio! Pure tu con la crisi dei 50 ahahah ! Ognuno reagisce a modo suo tu coi ricordi malinconici mio marito facendosi la barba giù....

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  4. Non mi sento malinconico, forse solo assente/presente :-)

    ps quello lo fa per te :-P

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