mercoledì, novembre 27, 2019

Luisa

“Sai, a me pare che ogni cosa che facciamo si fermi, alla fine, allo scrimolo. Mi sono chiesto tante volte perché ciò accada, cosa questo indichi, ma credo che la risposta sia banale… è lì che diventa possibile cedere alle lusinghe dell’incompletezza.”
“Parli di noi?”
Luisa mi chiede quasi indagando.
Seduta vicino a me accarezza il calice di vino. Lo sguardo e la sua attenzione, si spostano veloci dal tavolo al mio viso, dalle luci e dai suoni che giungono dalla strada a invisibili punti nello spazio che mi escludono, che vivono solo nella sua mente.
Sorrido, non mi va di risponderle e del resto non saprei neanche cosa dirle.
“Io credo solo che tu ti diverta con le parole, con il loro suono più che con il loro significato...”
I suoi occhi ora mi fissano con più insistenza, mentre le mie dita continuano a segnare il perimetro dei suoi fianchi.
 “… e poi alla fine la verità è che vorresti solo scoparmi”
Ride. Ridiamo insieme.
“Strutture… sovrastrutture” provo a dire.
“Fica… culo” aggiunge.

venerdì, novembre 15, 2019

Les sanglots longs des violons de l’automne

Aveva ancora la giornata
un odore di zucchero e nebbia,
di fichi morbidi e
poesie dai versi strani,
di fiati di vino.
Aveva ancora la giornata
un sapore di te che
non sapevo dire.

venerdì, novembre 08, 2019

presagi

Oggi è già più difficile e domani, ancora,
che tarda ad arrivare.
Oggi si sta a bagnarsi
sotto una pioggia fitta che non riesce a dissetare.
Oggi è già più difficile
e si aspetta
si attende
il vero temporale.