Così li ho seguiti e poi,
poi mi sono fermato. Sorpreso.
Le braccia, le mani,
diventavano rami e dal mio corpo,
dal tronco, nascevano foglie
che inseguivano il cielo.
Sono rimasto lì,
non so quanto,
a mimare il vento. A sentirlo.
La testa era
leggera e gli occhi,
attenti,
guardavano l'ombra mutare.
Mi sono dimenticato dei bimbi,
loro erano già un po' più avanti.
Ridevano e,
giocando,
cercavano altre meraviglie.
Non sapevano di essere ancora fiori.
Non sapevano, ancora,
delle loro radici.
"La poesia è scritta da qualcuno che non è lo scrittore a qualcuno che non è il lettore" - Paul Valéry -
mercoledì, ottobre 28, 2015
domenica, ottobre 25, 2015
Leggendo P.G.
Nella dignità dell'uomo
si ridisegna la storia e il sangue,
anche quello di un cuore malato,
si fa sogno,
lo stesso di una Classe.
si ridisegna la storia e il sangue,
anche quello di un cuore malato,
si fa sogno,
lo stesso di una Classe.
sabato, ottobre 24, 2015
Oggi c'era il sole a Bologna
Passeggio con lentezza tra bancarelle e persone,
in tasca gli ultimi cinque euro.
Potrei spenderli in libri
o scegliere
tra gli abiti usati, insomma
decidere
tra coprire la mente o il corpo.
in tasca gli ultimi cinque euro.
Potrei spenderli in libri
o scegliere
tra gli abiti usati, insomma
decidere
tra coprire la mente o il corpo.
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