mercoledì, novembre 21, 2012

"Posso credere solo in un dio danzante"



Nei minuti che c'erano stati prima, nelle ore, nei giorni, nelle settimane che c'erano state prima, nei mesi, negli anni, nei secoli che c'erano stati prima fummo solo un refolo di vento.
Nei minuti che c'erano stati prima, nelle ore, nei giorni, nelle settimane che c'erano state prima, nei mesi, negli anni, nei secoli che c'erano stati prima incontrammo la terra e l'acqua incontrammo e divenimmo corpo, fuoco nei minuti che c'erano stati prima, nelle ore, nei giorni, nelle settimane che c'erano state prima, nei mesi, negli anni, nei secoli che c'erano stati prima.
Nei minuti che c'erano stati prima, nelle ore, nei giorni, nelle settimane che c'erano state prima, nei mesi, negli anni, nei secoli che c'erano stati prima morimmo milioni di volte e milioni di volte rinascemmo, per ricordare e dimenticare tutto ciò che era avvenuto, che avevamo sognato, che avevamo solo vissuto nei minuti che c'erano stati prima, nelle ore, nei giorni, nelle settimane che c'erano state prima, nei mesi, negli anni, nei secoli che c'erano stati prima.

venerdì, novembre 16, 2012

In risposta

Io
quando faccio il poeta
raccolgo i sassi leggeri che ho nella testa
e li lancio a schiumare 
su fogli di vetro dipinti
d'azzurro.

martedì, novembre 13, 2012

Anemoni

I bimbi contenti mi donano fiori;
sorrido,
lo faccio sempre in questi giorni d'autunno.
Silente apro le mani ed accetto,
contento,
quel dono d'affetto, sicuro 
di vederli di lì a poco tornare
ai loro giochi, all'eterna allegria.
Immobile, poi,
 rimango in preghiera ad attendere l'ora.
"I fiori, sapete, se soffi volano via"
mi piacerebbe sussurrare
"e non puoi neanche star lì a cercarli con gli occhi,
le dita,
perché hai imparato che ne soffriresti,
che in ogni caso,
in ogni caso non avranno più vita.
I fiori se soffi volano via, sapete..."
e vorrei continuare,
invece mi avvio,
mi stiro un po' stanco,
riprendo sostanza,
con fare deciso li chiamo:
"Ragazzi è tardi, forse è meglio rientrare."