sorrido,
lo faccio sempre in questi giorni d'autunno.
Silente apro le mani ed accetto,
contento,
quel dono d'affetto, sicuro
ai loro giochi, all'eterna allegria.
Immobile, poi,
"I fiori, sapete, se soffi volano via"
"e non puoi neanche star lì a cercarli con gli occhi,
le dita,
perché hai imparato che ne soffriresti,
che in ogni caso,
I fiori se soffi volano via, sapete..."
e vorrei continuare,
invece mi avvio,
"Ragazzi è tardi, forse è meglio rientrare."
Di solito no, ma questa volta sì: abbi pazienza, io toglierei due volte la parola "loro", così:
RispondiEliminaI bimbi contenti mi donano fiori;
sorrido,
lo faccio sempre in questi giorni d'autunno.
Silente apro le mani ed accetto,
contento,
quel dono d'affetto, sicuro
di vederli di lì a poco tornare
ai loro giochi, all'eterna allegria.
Immobile, poi,
rimango in preghiera ad attendere l'ora.
"I fiori, sapete, se soffi volano via"
mi piacerebbe
sussurrare
...
(scusa, so che non te la prenderai, facciamo finta di avere dieci anni di meno;)
Sì, era una di quelle parole in bilico nelle varie bozze, accolgo volentieri il tuo suggerimento lo sai :-)
RispondiEliminaGrazie! :*
RispondiEliminami colpisce profondamente ciò che hai scritto.credo mi appartenga,credo di provare ogni giorno simili sensazioni.
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