martedì, aprile 29, 2008

Lettere di condannati a morte della nuova Resistenza italiana - Il quarantenne -

Così
con la pancetta
il mutuo trentennale
la precarietà stagionale

così
con la gita fuoriporta
l'utilitaria un po' scassata
la domenicale passeggiata

così
con il discount sotto casa
la tele sempre accesa
il centesimo sulla spesa

così
anche così
ci sarà chi mi vendicherà.

mercoledì, aprile 23, 2008

Dinah

Elsina Licetta Tildina
tre nomi per dire qualcosa
un bruco
un pozzo
me stesso
che solo reclama
un bacio
da te mia regina
o la corta sottana
quella che mostri ai miei gatti
ai loro cappelli un po' matti
sinceri
ripeto sinceri
come carte da gioco ma ieri
rimembro
un magnifico strip
come dici?
Ah sì!
Copiato alle amiche
(di certo gran fiche al di là della rima carina bambina)
così oggi invece
racconti
di avere appena cacciato un coniglio ubriaco
bendato
fasciato
sperando restasse ricordo
dentato sorriso
non corpo
non viso
non pene d'amore.

martedì, aprile 15, 2008

25 aprile

Oggi sono andata con mio nonno alla Festa della Liberazione. Prima abbiamo camminato e c'era anche la banda che però suonava canzoni che io non conoscevo ma il nonno sì.
Il nonno si era preparato presto tutto sbarbato e profumato e con il vestito in ordine che era lo stesso del matrimonio della zia. Oggi mi sembrava più giovane e più bello anche. E non aveva nessuno dei dolori che ogni volta gli vengono e noi possiamo giocare poco perché dopo si stanca.
Il nonno camminava dritto dritto e io gli ho stretto forte la mano perché c'era confusione e la mamma mi aveva detto di stare attenta anche a lui.
Quando siamo arrivati in Piazza con il monumento tutti si sono fermati e hanno fatto silenzio. Io ho guardato il nonno e anche lui mi ha guardata. Mi è sembrato che aveva gli occhi lucidi perché non parlava e mi carezzava solo piano la testa.
Prima di uscire mi aveva spiegato che andavamo a trovare dei suoi amici che non c'erano più. Io gli ho chiesto allora se erano partiti e lui mi ha risposto che erano morti e che bisognava ricordarli perché erano morti anche per me. "Per me nonno?" gli ho chiesto, ma mamma ci ha interrotto che allora si faceva tardi e io non me lo sono fatto spiegare. Ma più tardi glielo chiedo di nuovo.
Dopo ci sono stati i fiori e tante colombe che qualcuno li ha liberate e loro sono volate via ma più di tutto c'è stato che siamo andati insieme alla giostra e ho potuto giocare tantissimo.
Io questo 25 Aprile mi sono divertita e spero che ce ne siano tanti altri anche se il nonno dice di no ma per me è perché gli ho fatto spendere tanti soldi alla giostra.

martedì, aprile 08, 2008

jeu-p'u-t'uan


Non ho versi per te
stasera.
E se sui miei tagli
distesa
mi guardi
solo questo ripeto:
Non versi
ma esili luci,
bugie,
sottratte alla luna.