20/09/08

Controllori e Controllati

Come già ufficializzato da qualche giorno, il Comitato per le Libertà Civili (LIBE) del Parlamento europeo ha deciso di inviare una delegazione a Roma, dal 18 al 20 settembre, per verificare la condizione dei Rom in Italia. Oggi è stato reso noto il programma delle tre giornate e la lista degli incaricati dell'ispezione. I nomi degli eurodeputati che faranno parte della delegazione ha destato incredulità da parte degli attivisti per i Diritti Umani. "Questa delegazione è una presa in giro e non rappresenta di certo l'Unione europea," commentano i leader del Gruppo EveryOne Roberto Malini, Matteo Pegoraro e Dario Picciau, "perché è composta per la maggior parte da eurodeputati italiani. Su 20 membri che visiteranno i campi Rom e incontreranno il ministro dell'Interno, membri del parlamento italiano e leader di Ong, fra le quali noi del Gruppo EveryOne, ben 13 sono italiani. Ma non è tutto, perché fanno parte della delegazione che ha il compito di giudicare il grado di razzismo nei confronti dei Rom politici di estrema destra, come il capo di Forza Nuova Roberto Fiore e Luca Romagnoli, l'uomo che ha chiesto a gran voce l'esame del DNA per i bambini Rom e che ha formulato la proposta di deportare tutti i 'nomadi' - ladri e rapinatori, secondo lui - fuori dall'Italia". Il Gruppo EveryOne ha inviato un messaggio di protesta nei confronti del Comitato per le Libertà Civili del Parlamento europeo. "E' una protesta formale che inviamo alle Istituzioni europee, manifestando la più grande preoccupazione verso una scelta che non può essere condivisa da nessun uomo che si batte per i diritti delle minoranze. Oltre a Fiore e Romagnoli, il Parlamento europeo affida l'indagine sull'antiziganismo in Italia a Mario Borghezio, nemico giurato del popolo Rom e propugnatore del testo razzista intitolato "Preghiera dello Zingaro". Quindi, Roberta Angelilli di Alleanza Nazionale, paladina di una crociata contro i genitori Rom, 'sfruttatori di bambini', a suo dire. Si prosegue con Elisabetta Gardini, la cui avversione per i Rom è tanto forte da averla indotta a una posizione di critica violenta contro Famiglia Cristiana, definita 'cattocomunista' dopo i suoi editoriali che invitavano gli italiani a riscoprire la tolleranza. E ancora, con Stefano Zappalà, convinto sostenitore del rilievo delle impronte digitali dei bambini Rom. La delegazione che visiterà il 'Casilino 900' e il campo 'Salone' di Roma non sarà certo obiettiva, ma, al contrario, rappresenta pienamente la destra italiana della 'tolleranza zero' e non basta la presenza di uomini che si battono per i Diritti Umani, come Viktoria Mohacsi o Claudio Fava, per ritenerla un organo rappresentativo dell'Unione europea. Ecco perché esprimiamo delusione e indignazione nei confronti della Commissione Libertà Civili del Parlamento europeo, oltre al sospetto che siano stati stipulati accordi politici svendendo la pelle dei Rom, che da secoli sono vittime di perversi giochi di potere".


Fonti: Antifascismo militante; Gruppo EveryOne ; Articolo 21

2 commenti:

  1. :-( ..la solita Italia, anche in Europa..E la vecchia domanda del "chi controlla i controllori?"..sempre valida..:-(

    RispondiElimina