"La poesia è scritta da qualcuno che non è lo scrittore a qualcuno che non è il lettore" - Paul Valéry -
16/09/08
Gabriele Armuzza
Per ogni Natale a Armuzza ciacchiappava la fantasia e precisopreciso per limmacolata mi chiamava per farisi aiutare.
Ora non è che io ciò quaccosa contro il presepio però chiccivoli a farlo? Basta ca uno nesci sinnivà in qualche piazza e con tannicchia di euri si pigghia la Madonna San Giuseppe Il Bambino e macari i pastori di prastica e poi se vuole la grotta e il cielo stellato.
Invece no. Lui savaffari quello più bello del quartiere e ogni anno per questo saccattava una statua come ci sono solo nelle chiese.
Già ciaveva la Sacra Famigghia e i Re Magi e ora aveva accuminciato con lanimali. Per tenere tutta quella processione Armuzza aveva chiuso nella so casa una stanza che apriva solo a Dicembre davanti al prete e accussì mangiava dormiva e si taliava la televisione nellunica che cera rimasta libera. Affarisò comunque.
Io il mio guadagno celavevo e anche questanno accuminciai lentolento a sistemare la pagghia vicino alla grotta di cartone e le luci anche. Prima però ci resi unallisciata allimmo di Armuzza.
Erano gli accordi! Una ripassata per la preparazione del teatro e una per la notte di capodanno quando a volte laiutavo anche a sparare le bombe.
Cetto tanto bene questa bella tradizione finora non maveva portato ma a provare ogni vota non costava nenti e io per qualche giorno mi sinteva veramente più fottunato.
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