"La poesia è scritta da qualcuno che non è lo scrittore a qualcuno che non è il lettore"
- Paul Valéry -
domenica, settembre 14, 2008
Disertori
Canta mio figlio. La sorella rincorre quel canto danzando cadendo poi in volo riappare ridendo a virare sul volto che amo. Quattro assenti dal mondo noi quasi arcani minori inciampiamo.
buono il ritmo e la melodia dei "ndo"; una finestra aperta, una speranza, una freccia puntata sul futuro non più sfiduciato; ogni tanto ci vuole, e perciò grazie Camillo
Chapeau.
RispondiElimina:-)
RispondiEliminabuono il ritmo e la melodia dei "ndo"; una finestra aperta, una speranza, una freccia puntata sul futuro non più sfiduciato; ogni tanto ci vuole, e perciò grazie
RispondiEliminaCamillo
Sì, disertare a volte è necessario :-)Grazie Camillo :-)
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