TI RICORDO AMANDA
Ti ricordo Amanda
la strada bagnata
mentre correvi alla fabbrica
dove lavorava Manuel
Il sorriso aperto
la pioggia nei capelli
non importava niente
correvi a incontrarti
con lui con lui con lui con lui con lui
sono cinque minuti
la vita è eterna
in cinque minuti
suona la sirena
si torna al lavoro
e tu camminando
illumini tutto
quei cinque minuti
ti hanno fatto fiorire
Ti ricordo Amanda
la strada bagnata
mentre correvi alla fabbrica
dove lavorava Manuel
Il sorriso aperto
la pioggia nei capelli
non importava niente
correvi a incontrarti
con lui con lui con lui con lui con lui
Con lui che partì per la sierra
che non aveva fatto niente
che partì per la sierra
e in cinque minuti
è morto ammazzato
suona la sirena
si torna al lavoro
molti non tornano
neanche Manuel
Ti ricordo Amanda
la strada bagnata
mentre correvi alla fabbrica
dove lavorava Manuel
Ti ricordo Amanda
la strada bagnata
mentre correvi alla fabbrica
dove lavorava Manuel
Il sorriso aperto
la pioggia nei capelli
non importava niente
correvi a incontrarti
con lui con lui con lui con lui con lui
sono cinque minuti
la vita è eterna
in cinque minuti
suona la sirena
si torna al lavoro
e tu camminando
illumini tutto
quei cinque minuti
ti hanno fatto fiorire
Ti ricordo Amanda
la strada bagnata
mentre correvi alla fabbrica
dove lavorava Manuel
Il sorriso aperto
la pioggia nei capelli
non importava niente
correvi a incontrarti
con lui con lui con lui con lui con lui
Con lui che partì per la sierra
che non aveva fatto niente
che partì per la sierra
e in cinque minuti
è morto ammazzato
suona la sirena
si torna al lavoro
molti non tornano
neanche Manuel
Ti ricordo Amanda
la strada bagnata
mentre correvi alla fabbrica
dove lavorava Manuel
Si sta male, caro Dario.
RispondiEliminaAnche chi non t'aspetti, e capita sempre più spesso, dice cose che fanno male - convinto che anch'io sia d'accordo, che sia normale, che sia scontato.
Io sto male quando leggo queste cronache, il Cile, l'Argentina... Frega niente a nessuno, qua: anzi, molti sarebbero contenti se tornasse il nostro Pinochet, il nostro Videla, il nostro Saddam Hussein.
Come disse Napolitano l'alter dì, "molti non si riconoscono nella Costituzione". Tranquilli, la cambieranno.
Già, chi vuoi che pensi più a quei quattro vecchi che raccontano ancora testardamente la loro giovinezza sui monti? Magari si divertivano come quelli che pochi anni prima erano al confino in "splendide località"...
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