"La poesia è scritta da qualcuno che non è lo scrittore a qualcuno che non è il lettore" - Paul Valéry -
18/07/18
[Alfredo] Strade
C’è una strada, un sentiero non lontano dall'abitazione di Alfredo che lui non ha mai esplorato fino alla fine.
È stretto, accarezza il retro di poche case basse, inizialmente. L’intonaco sbriciolato, rigonfio ne segna i confini. Poi campi ad affiancarlo, altre case, l’orizzonte.
Alfredo ne è stato sempre affascinato ed è successo che ne abbia percorso qualche piccolo tratto, una volta fin quasi ad arrivare alla pianura. Poi, però, la quasi totale assenza di alberi, di ombra dove rifugiarsi e sparire, lo aveva sempre fatto desistere.
Il fatto è che Alfredo sentiva che non erano ancora pronti. Che le sue paure erano le stesse di quella striscia di terra. Sapeva Alfredo che ogni cosa, tutto quanto esiste, deve poter essere libera di accogliere e di essere accolta e nello stesso tempo aveva sempre pensato che fosse, sempre, necessario provare.
Oggi Alfredo ha preso con se una bottiglia d’acqua e ha fatto i primi passi. Il sentiero sembrava nascondersi timoroso tra le mura.
“Ormai è inutile, è passato il tempo” gli sussurrava quello, quasi accarezzandolo con la propria voce. E poi "Sei vecchio! Non riuscirai, non riusciremo. Ti prego" aggiungeva, cambiando intonazione così rapidamente da rendere quasi indistinguibili le parole.
Alfredo, lento, continuava ad avanzare.
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