Dopo l’approvazione del decreto di legge al Senato, ed in particolare dell’emendamento della Lega Nord che cancella la norma per cui il medico non deve denunciare lo straniero che si rivolge a strutture sanitarie pubbliche, oggi, in qualità di medico, ribadisco la mia “Dichiarazione di Disobbedienza”, già rilasciata in data 13 novembre 2008 e aggiornata in questa:La discriminazione ormai è all’ordine del giorno e nulla sembra più fermare questi barbari col fazzoletto verde. La Costituzione, che sancisce l’uguaglianza di tutti i cittadini, e la Dichiarazione dei diritti dell’Uomo, che celebra l’uguaglianza di tutti gli esseri umani, sono documenti senza alcun significato per questi razzisti colmi d’odio e di paura, che ogni giorno siedono con le loro grasse natiche e le loro pance piene sui seggi del Parlamento italiano.
Ormai è diventato totalmente inutile anche lo stesso spiegare l’assurdità di proposte sempre più offensive per il genere umano e sempre più adatte ad un vero e proprio regime dittatoriale.
Ormai è giunto il momento della nonviolenza attiva; ormai è arrivato il momento della disobbedienza civile.
Io, in qualità di medico, disobbedirò, se verrà approvato anche alla Camera dei Deputati, al provvedimento che dovrebbe spingermi a segnalare i migranti irregolari che avranno eventualmente bisogno delle mie cure.
In qualità di medico rivendico la mia fedeltà al giuramento di Ippocrate che, tra l’altro, recita:
Consapevole dell’importanza e della solennità dell’atto che compio e dell’impegno che assumo, giuro:
- di esercitare la medicina in libertà e indipendenza di giudizio e di comportamento;
- di attenermi alla mia attività ai principi etici della solidarietà umana, contro i quali, nel rispetto della vita e della persona, non utilizzerò mai le mie conoscenze;
- di curare tutti i miei pazienti con eguale scrupolo e impegno indipendentemente dai sentimenti che essi mi ispirano e prescindendo da ogni differenza di razza, religione, nazionalità condizione sociale e ideologia politica;
- di osservare il segreto su tutto ciò che mi è confidato, che vedo o che ho veduto, inteso o intuito nell’esercizio della mia professione o in ragione del mio stato.
Infine, essendo, oltre che medico, umanista, m’impegno a lottare con tutti i mezzi nonviolenti a mia disposizione affinché venga cancellato questo vergognoso “pacchetto sicurezza” e tutti gli emendamenti dall’inconfondibile sapore razzista ad esso collegati, nonché tutte le leggi razziste a partire dalla legge Bossi-Fini.
Roma, 5 gennaio 2009
Carlo Olivieri
medico umanista
Fonte: SECONDA DICHIARAZIONE DI DISOBBEDIENZA da etnie.org
Oltretutto, si rischiano epidemie: se un ammalato di malattia contagiosa non va a curarsi perché teme di essere espulso, è gravissimo per tutti, a partire dai bambini. Possibile che a queste cose non ci si pensi?
RispondiEliminaUn provvedimento vergognoso, fascita e sprezzante dei diritti dell'uomo. Tutti i medici che conosco, e son tanti, mi hanno detto che disobbediranno. Questa cosa mi infonde un minimo di speranza....
RispondiEliminaLa possibilità per i medici di denunciare gli immigrati clandestini è una barbarie e viola il codice deontologico degli operatori, oltre a ledere i diritti dei migranti.Io non sono un medico, ma sono un operatore sanitario e non segnalerò mai, in nessun caso, un immigrato irregolare. Scusa se vado fuori tema (ma neanche troppo, il mio testo tratta in forma narrativa un argomento di stretta attualità). Ti volevo avvisare che da qualche giorno ho lanciato sul mio blog un gioco narrativo. Comporre un testo a partire da un incipit prestabilito. Trovi maggiori informazioni qui: http://blog.libero.it/AltreLatitudini/6426612.html
RispondiEliminae il testo che ho scritto per il gioco qui:
http://blog.libero.it/AltreLatitudini/6457059.html
Ciao :)
W.
@ Giuliano credo che questa sia la prima cosa che viene in mente ad ogni persona "normale"... ma evidentemente siamo noi quelli strani
RispondiElimina@Anna spero che questo primo schierarsi sia poi seguito dai fatti, almeno fin quando le ronde padane lo permetteranno
@Writer immaginavo e speravo nel tuo intervento :-) per il racconto su incipit avevo letto (magari non commento, ma ti leggo sempre) e spero di riuscire a scrivere qualcosa anche se dubito... quello attuale è per me un lungo periodo di "blocco" :-)
Anche io come Anna, spero e confido nei medici e in tutti gli operatori sanitari, persone che hanno scelto di lavorare accanto a chi soffre e non potranno, spero, sottostare a questo atto di vera barbarie!
RispondiEliminaDisubbidite, disubbidite tutti...
@ Gaz condivido questa speranza :-) ma questo provvedimento non può essere letto staccandolo da tutte quelle recenti norme (come quella ad esempio delle "ronde padane") che fanno fortemente dubitare sul futuro democratico del nostro paese.
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