"La nostalgia non è saudade". Me lo ripetevo oggi, e ci pensavo, e nel frattempo ascoltavo Amalia Rodrigues, ma non capivo, eppure lo so, la nostalgia non è saudade.
La nostalgia non è un passato qualunque, perchè allora "loro" avrebbero già vinto eppure:
"La nostalgia ha sempre avuto, come proprio baricentro, il tempo, e, quindi, il problema del tempo. Mentre nello spazio si può andare e tornare da un punto 'A' a un punto 'B' muovendosi nelle sue tre dimensioni, e quindi tornare indietro da un luogo dove siamo stati, di contro non si può tornare verso un tempo che abbiamo già vissuto, perché il tempo è irreversibile. Il tempo è fatto di istanti che non tornano più. E allora la nostalgia ha come oggetto, come sostanza del proprio pensare, della propria immaginazione, un tempo che non ci appartiene più, che è completamente finito. Questa impossibilità di ritornare in quel tempo, pur sapendo che sarebbe possibile, nel caso di un movimento nello spazio, ritornare in un determinato luogo, in quel luogo, questo contrasto tra un tempo impossibile da recuperare ed uno spazio possibile da percorrere, che è un autentico conflitto crea questa sorta di ansietà che è la nostalgia."*
Non è neanche un profumo la nostalgia, benchè di odori viva, e di ricordi .
La nostalgia non è, ed è questo il suo esserci.
*Antonio Prete
Aprile 2003
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