02/01/08

Tapallara - 19 - Fine

Era tutta il giorno che Ninuzza sallicchittiava.
Carmela tornava. Tornava la picciridda. Sarritirava na sò casa a dutturedda.
Ninuzza aveva pulizziato tutte le stanze pecchè sua figghia ciaveva scritto che allinizio veniva a stare con lei ma che però poi ora che ciaveva un travagghio e uno stipendio voleva vivere da sola. La madre un poco aveva mussiato per questa idea ma poi aveva pensato che forse ciavissi arrinisciutu a farici cangiari strada.
Ora era tutto pronto finalmente o almeno così Ninuzza pensava pecchè in realtà in quella casa mancava un letto nico in più.
Ma che ne poteva sapere Ninuzza di quella picciridda? Di quella cosa ruci che Carmela ci presentò quando lei ci aprì la porta. Antonia si chiamava. Sua nipote. E diceva parole in inglisi e francisi e arrireva sempre che non ci capiva assai quando la nonna ci carezzava la faccia e ci ripeteva:
"Quantu si bedda! Quantu si bedda!".
Sassittanu presto a tavola che Ninuzza aveva preparato un bendidio e u mangiari non si ietta. Una cena come se fossero state allultimo dellanno. E infatti si fece notte fino a quando ciarriniscenu a finire tutte quelle cose. Però per stabilire come sistemarisi per dormire non ci furono tante discussioni. Tutte e tre nel letto grande a continuare la scampagnata.
A picca a picca sua figghia finalmente arrinisciu a cuntarici tutte le cose che ciaveva tenuto ammucciate per tutto quel tempo e Ninuzza anche ci disse cose che prima mai le aveva detto. Accussì chiancennu e arrirennu si fici quasi giorno.
Carmela e la picciridda quagghianu sopra il suo petto. Lei no. Lei pensava. E ci sembrò come in sogno di capire ogni cosa. Si alzò senza fare rumore spostando pianopiano quelle teste che aveva continuato a coprire di baci e nisciu per andare a vedere il sole che stava spuntando.
Passò davanti alla porta dove sassittava un tempo per leggere con Carmela e dove ora sempre più spesso si mitteva adascutari il silenzio e arrivò finalmente sotto al grande albero di fico. Sera portata una coperta. Per il primo friscu della matinata. La mise sopra alle radici e si sdraiò un attimo con locchi fissi al cielo e la schiena appoggiata tannicchia al tronco. Non pensava più ora. Vedeva solo quella luce che a poco a poco si mangiava tutto.
Mise le braccia dietro la testa sorridendo. Era felice.

10 commenti:

  1. "fine" ..la fine è arrivata dunque all'inizio..;-)
    Ancora bravo, Dario!...E ora..impegnati per noi per il 2008!..Aspettiamo i tuoi racconti! :-)
    A presto,
    Frida

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  2. sembra foglia omerica..eterno ritorno...inizio e fine uguali..bello, le mani sotto la testa..bello!
    perchè ciò che piace è bello?

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  3. @Frida grazie, ma non so se potrò accontentarti :-)

    @Hanna ...allora tu sarai stupenda :-P

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  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  5. Non posso che associarmi ai complimenti delle "belle".
    E penso anche che questo lungo racconto potrebbe facilmente diventare ancora più lungo e più bello.
    Un abbraccio "virile" :-)
    I.

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  6. Grazie I. ;-) Tenterò di seguire i tuoi consigli quando Lui, sua maestà L'Editore ancora inesistente, mi pagherà per farlo... o alla prossima revisione :-)

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  7. Si è vero, hai ragione. Mi è venuta spontanea. Non volevo assolutamente darti consigli non richiesti.
    Ma se dovesse succedere, io mi impegno a comprarne subito una decina di copie, e, per uno spilorcio come me, guarda che è tanto :-)

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  8. Qualsiasi consiglio o critica sono sempre benvenuti :-)... e da oggi il nostro editore sa che potrà contare su almeno 10 copie vendute ;-)
    Ciao I. :-)

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  9. Splendido. Alessandra De Angelis o oriana rossi. Comunque se vuoi scrivi nella mia mail utopialex@libero.it.Il mio giudizio letterario è infallibile. Sono stata un'accanita lettrice. E scrivo anch'io ma accantonando sepre ciò che scrivo per qualcosa d'altro più attuale. Tutto scorre e tutto muta. Siamo contingenti. Ciò che è dentro di te resta oscuro. Non trovo notizie biografiche. La tua origine il tuo percorso. Aiutami a scoprirti. Sono molto curiosa. Dammi qualche notizia sulla tua biografia.

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  10. Grazie Alessandra per i tuoi giudizi e per i commenti - anche quelli di critica :-) -

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