Se tutti abbiamo un nome, vuol dire che, davanti al Nome, siamo tutti uguali? Nemmeno per sogno!L'incontro si terrà mercoledì 5 dicembre alle ore 18.00, presso il Teatro Coppola - Teatro dei cittadini, via del Vecchio Bastione 9, Catania.
I nomi classificano e identificano, i nomi discriminano, i nomi raccontano, dicono chi sei e da dove vieni.
«*Dimmi come ti chiami e ti dirò chi sei*» è il titolo provocatorio per una riflessione collettiva sull'onomastica personale.
Nel corso dell'incontro si analizzeranno le diverse forme della denominazione personale e la loro reciproca articolazione, si parlerà della nascita e della formazione dei cognomi, si discuterà di come cambiano i nomi propri in relazione al sesso dei neonati ed in relazione alle condizioni sociali, culturali ed economiche dei genitori.
Si vedrà in che modo le vicende culturali e religiose influenzano i nomi ed in che modo tradizione ed innovazione intervengono sul patrimonio simbolico.
La nostra identità si costruisce nella differenza rispetto agli altri.
Un modo, un altro ancora, se ce ne fosse bisogno, per capire che rifiutare l'omologazione culturale e accogliere la diversità non è “buono”, ma necessario. E che le radici più profonde dell'uguaglianza stanno nel riconoscere il diverso come un altro se stesso.
"La poesia è scritta da qualcuno che non è lo scrittore a qualcuno che non è il lettore" - Paul Valéry -
29/11/12
«Dimmi come ti chiami e ti dirò chi sei»
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Un delirio....ma mi piace :)
RispondiEliminaciao
Concordo :-)
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