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28/12/08

Una casa felice


Sammazzau  di fronte a Mario u iettabummi. Prima sava fattu fora tutta la famigghia. Accussì. Senza un motivo che uno putissi anche pensare che può capitare a tutti di nesciri pazzu per quello. Una casa felice. Il barista mu cuntau dopo un misi. Prima con tutto che lui è uno abituato non ce la faceva. Ci veniva difficili. Poi finalmente si sfogò.
"Totò ancora ciaiu tutto nella testa. Lui è entrato come tutte le altre volte che si pigghiava u cafè. No. Non era un cliente fisso. Ma insomma capitava. E poi io lavevo visto tante vote passare ca sò famigghia davanti al bar. Insomma lui è entrato e quando ciò chiesto che voleva lui nisciu fora con questa discussione...

macchissacciu! una birra. un liquore. mi rassi quello che vuole. tanto... no! non cinnaiu problemi. picchì? lei li sapi sempre le cose che vuole? a me certe volte mabbasta sapere che posso scegliere. poi di quello che capita me ne fotto. tanto... bella quella foto! cu ie? a so famigghia? macari io ciò due figghi. ciavevo insomma. come? no! no! i miei sono chiù nichi. ma. ma mi luvassi una curiosità. comè che si ciarriva alla sua età? comè insomma che passano i ionna e le notti e poi uno si fa una foto così che arrirri. che pare tutto felice e senza pinseri? sì certo anche io ci voglio bene ma unne la scelta? vabbene và. minnirassi unaltro. cosera? vodka? vabbe a scusari! io non è che bevo sempre. anzi. mi pareva la bottiglia. usapi quella della pubblicità. come si chiama? ce una. un pacchiuni. assumigghia tannicchia a me mugghieri. picchi arriri? non ci crede? vabbè canciamu discorso. tanto... ma a lei se ci venisse come un senso di accupazione. se si sintissi mancare laria. il respiro. che farebbe? comu chi significa? chissaccciu. fare sempre le stesse cose. dire sempre le stesse parole. macari sintirisi dire che è un uomo fortunato. no! na pusassi quella bottiglia! unaltro! ne voglio unaltro! no. non mincazzo! ce lo da pagare lo sa? chiffà i voli? dimmelo che vuoi solo i soldi bastardo! dimmelo! anzi ora ti rugnu. e macari chista ti rugnu. a viri? talia comè lucida! e allora? ora cillai una scelta vero? chiffazzu? tammazzu? tanto... me mugghieri nemmeno lei ci credeva. e mancu i me figghi allinizio. chinni sapevano ancora della vita mischinazzi! no! non ti scantari. a viri? è cà. vicino alla mia testa. tanto...

Io non ciò fatto in tempo a fermarlo Totò. Non ciò fatto in tempo" 

3 commenti:

  1. uno dei più belli. agghiacciante. bellissimo.

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  2. Monologo per un grande attore... (sarà dura che ti capiti, sperèmm)

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  3. Nella speranza prenoto una vostra futura recensione su Abbracci e pop corn? :-)

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