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11/09/08

Agatino Amato

Agatino Amato scrivi poesie.
Oggi acchianai alla sua casa pecchè ci avevo avuto tutta la notte un male di stomaco tremendo e quanto capita che staiu accussì sua moglie mi fa le nizioni che cè le porto io.
Mentre additta appoggiato al tavolo mi calavo i causi lo vidi che stava davanti a un compiutere e che arrireva da solo.
"Macchiviri fimmini?" ci ho domandato senza pinsari a sò mugghieri.
Ce lo chiesi pecchè io li ho viste queste cose alla televisione e anche nei giornali cè scritto che uno ci può telefonare alle persone e certe volte i cristiani che cianno i cosi i blogghi si maritano tra di loro e poi ci sono macari tutti quelli che fottono come al supercinema "Vittoria" e si fanu viriri dentro al compiutere e si scangiano le fimmine come al mercatino dellusato.
Agatino forse non le sapeva queste cose pecchè tutto serio mi rispose con le seguenti parole:
"No! Sto leggendo i commenti alle poesie che ho mandato in rete".
Poi tutto preso dalle sue cose non mi calcolau chiù.
Io feci finta di niente. Ringraziai la signora e tornai alla mia casa. Però ci pensai tutta la matinata a quelle parole pecchè io quella risposta non lavevo capita per niente.
Che voleva dire? E pecchè arrireva? E che cosa doveva piscari?
Lho detto sempre. Altro che poeta! Quel cristiano o è scemo o fa finta di essiri scemo per non travagghiare.

3 commenti:

  1. Oddario!! Ma quand'è che ci scrivi un bel commento al Parrinu, o a Guerre Stiddari, pe' mmia e pe' Ssolimano?
    (o a qualsiasi altra cosa)

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  2. Potrebbe essere una bella sfida far parlare Totò di cinema :-)

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