01/03/14

[condomini emiliani] Bitols


Oggi chiovi ancora e allora non  mi resta che la televisioni. Furiu e furiu i canali ma non cè nenti che mi convince e allora accumenciu a cucinari che mi sono comprato un pezzo di secondo taglio in offerta e assira lho messo nel vino che me lo voglio fare al forno con le patate.
La carne fatta accussì ha bisogno di tempo che deve cucinare lenta lenta come quando nelle storie dei filmi uno cerca lassassino. E forse questo paragone mi è venuto nella testa che ora nella luci addumata in cucina cè il telefilmi di quella che scrive romanzi. Quella che dove arriva ammazzano a qualcuno. Che poi è sempre così in queste avventure.
A pinsarici ci sono cresciuto con queste storie che iu era nicu però me le vedevo tutte le puntate di magrette e di wolfe e poi cera anche sceridan con limpermeabile che ce laveva anche colombo tutta strapazzata e forse macari lodda ma quello è stato dopo che già cercavo di capire e mi appassionavo chiossai a quello che succedeva.
Io una cosa che ancora ricordo però non è un poliziotto ma è padre braun che  cera anche quello che è morto ora. Foà ecco. E lui prima era cattivo e poi invece diventava amico do parrinu.
Un altro che ricordo è quello tignusu. Cogiac. Mi ricordo che con lamici cerano tante storie su di lui e forse mi viene in testa più per questo a dire il vero.
Una volta con Vincenzo ciabbiamo giocato a fare linvestigatori che a lui ciavevano arrubbato il pallone che aveva lasciato ammucciato vicino al campetto e volevamo scoprirlo chi era stato. Era un pallone nicu come quello delle foche al circo però non avvulava come il supertell e per questo ci piaceva.
A Vincenzo a quel tempo ciavevano arrialato una machina fotografica tedesca che ciaveva una custodia bellissima di pelle  e che ancora stava dentro a una scatola di cartone gialla. Lui si scantava ad aprirla che si poteva sfasciare e poi non cera granchè di fotografari. Però questa volta se la pigghiau per questa impresa. Nella scatola cerano anche due flasc. Erano come i dadi solo che facevano la luce.
"E ora chi facemu?" ci spiai.
"Stasira u pigghiamu e ci facemu una fotografia come i detectiv" mi rispose.
"E poi?"
"E poi si pensa"
E così con il pallone nuovo iucamu tutto u pomeriggio ai passaggi. Poi iddu u pusau per finta nello stesso posto e noi nammucciamu arreri a una fila di cassette per la frutta. Non passau tanto tempo.  Da un puttusu vicino alla palla spuntau una cosa niura e pilusa. Furiava sutta i petri proprio vicino a noi. Un suggi di fogna ca pareva un iattu. Prima ciaurau il pallone e poi accuminciau ad ammuttarlo come per giocarci ma penso che voleva solo spostarlo. Fatto sta riuscì a spingerlo fino all'inizio della discesa che portava alla sciara e poi no vistumu chiù. La foto non ce labbiamo fatta però che Vincenzo non lha nemmeno aperta la scatola e accussì tannicchia contrariati siamo tornati a casa.
Vicino al portone cera ancora il carretto do gelataro. Ciaveva la radio a tutto volume come sempre. Ciava misu la cassetta stereotto che sera cangiato limpianto da poco. Forse aveva trovato solo quella o forse ce lavevano arrialato con la radio ma dalle casse nisceva una musica strana. Erano quelli inglisi. I bitols.
Io e Vincenzo ni pigghiamu una coppetta che era estate e cera cauro e lui che sapeva tutte le parole anche di quella lingua accuminciau a cantari. Ora io non le saccio scrivere che sono passati anni e poi non ne sarei nemmeno capace ma però mi pare a pinsarici che cè le ho ancora tutte nella testa:

Here come old flat top
He come groovin' up slowly
He got jew jew eyeballs
He want holy rollers
He got hair down to his knees
Got to be a joker
He just do what he please

He wear no shoeshine
He got toe jam football
He got monkey finger
He shoot Coca Cola
He say I know you, you know me
One thing I can tell you is
You got to be free

Come together, right now
Over me



Scritto per l' EDS GIALLO proposto dalla Donna Camèl

Partecipano all'eds:


Melusina con Il numero 97
Angela con Giallo canarino
Hombre con Ritratto in giallo, ocra e carboncino uno e due

17 commenti:

  1. Padre Braun, il supertele, il gelataio... Siamo stati bambini affortunati.
    Giallo sapevo che scrivevi una bella cosa.

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  2. Sempre il primo, Dario. Kojac e il suo ciupa ciupa e tutti gli altri, ma a me piacevano Stusky e Utch

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  3. @Hombre per molti versi sì :-)
    @Pendolante inventio precox :-P ps. ma tu sei ancora una carusidda :-)

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  4. Grazie melusina ma io aspetto il (i) tuo(i) :-)

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  5. È proprio vero che da bimbi tutto può diventare mistero e avventura, bella atmosfera

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  6. Veloce come sempre, bravo sempre più. Anche a me piacevano starky e utch poi sono venuti quelli di miami vice

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  7. Sempre più non so, veloce in questo caso sì :-) Grazie Lillina

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  8. mi piace mi piace e mi piace tre volte bravissimo io copio i pezzi più piaciuti (mi semmbra proprio di sentirli in testa) ma il fatto è che è tutto un gioiellino
    "quello tignusu. Cogiac"
    "A Vincenzo a quel tempo ciavevano arrialato una machina fotografica tedesca che ciaveva una custodia bellissima di pelle e che ancora stava dentro a una scatola di cartone gialla. "

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  9. milanocongliocchiali7 marzo 2014 alle ore 17:41

    Come ti riescono bene questi ritratti di ragazzini. Fulvia

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  10. @Angela il tuo è molto più giallo :-)

    @Fulvia sarà la professione ;-)

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  11. Splendidi questi racconti, Dario. E poi c'è anche il Supertele, più di così :)

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  12. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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