Quando poi le voci tornano, dopo tanto silenzio, una domenica Alfredo apparecchia la tavola con cura: la tovaglia senza pieghe; i tovaglioli, seppur di carta, abbinati; i piatti, le posate, due bicchieri…
Sul fuoco l’acqua ha appena iniziato, allegra, a bollire proprio nel momento in cui lui spegne la fiamma e decide di uscire.
I pochi che incontra per strada gli sembrano già tanti, molesto ogni brusio.
Quando arriva al parco la panchina pare stranamente non riconoscerlo. Flirta, verniciata di fresco, con due ragazzini. Anche il frondoso albero gli appare distante impegnato come è a bisbigliare al vento. Nascosto dalla siepe sempre più alta, solo il piccolo ruscello sembra ricordarsi di lui. Alfredo riesce a donargli, a donarsi, una lieve carezza e porta quell'acqua al viso.
Al rientro ha poca fame, rimette tutto a posto e va a dormire.
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