“Non! Rien de rien
Non! Je ne regrette rien”
ecco partiamo dalle parole che mancano che sfuggono che paurose si nascondono dietro cuori sempre più piccoli sempre più minuscoli sempre più inutili partiamo dalle mani che più non si cercano dagli sguardi che oltrepassano gli sguardi dalle bugie che diventano leggere verità da noi
“Non! Rien de rien
Non! Je ne regrette rien”
ecco ora chiudi gli occhi prova a vedere le parole quelle parole che erano musica quelle parole che cullavano che si facevano futuro e presente e ricordo senti le dita che tracciavano il corpo gli occhi mai sazi la verità che urlava così forte da farsi silenzio noi
“Non! Rien de rien
Non! Je ne regrette rien”
La piccola rosa ha messo un nuovo ramo: crescerà, forse, mentre il vecchio muore.
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