E se poi sogna Alfredo gli capita di pensare che non è possibile, che i sogni non fanno bene a nascere quando c’è la luce e allora prova a ricacciarli indietro, a ignorarli, ma quelli a volte sono così cocciuti che si riaffacciano e bussano e mordono che quasi sembra che vogliano divorarlo e allora Alfredo si arrende e dice: “Se è questo che volete allora sono vostro”.
È che i sogni bisognerebbe stenderli bene in una bella giornata di sole, pensa, e attendere che il vento ci mandi il loro profumo prima di indossarli, facendo solo attenzione a non stropicciarli troppo, alle pieghe, prima di dimenticarli.
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