25/02/20

[Alfredo] notte

Alfredo non dorme.
Si rigira nel letto, si alza, beve un po’ d’acqua, poi ritenta ma il sonno non arriva e allora inizia a interrogare le mura, la finestra,  il grande armadio che gli fanno compagnia. Arriva a chiedere anche allo specchio che ogni giorno lo osserva con finta noncuranza, quasi senza farsi scoprire. Nessuno sa però dirgli qualcosa.
Alfredo allora rinuncia, ma continua a chiedere e a domandare perché lui proprio non riesce a capire: “Sarà stato il caffè? Forse non ho mangiato bene”, ripete, e arriva in cucina e le pentole e le stoviglie stanno già riposando sullo scolapiatti. Alfredo li ripone con cura e accende una sigaretta. Fuori l’aria è fresca. C’è silenzio sulla via. La notte sembra così bella.
“Che ne sarà di me? Di noi che non dormiamo? Del mondo che non riposa” chiede alle stelle, ma anche quelle stanotte non hanno risposte, così come la luna, così come quel lampione che sorride singhiozzando alla piccola piazza:
“Hai bevuto?” gli chiede Alfredo e lo abbraccia stretto, stretto e gli sussurra qualcosa.
Il lampione smette di tremare. E così Alfredo.

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