27/01/20

[Alfredo] luce e neve

Alfredo sogna e nei suoi sogni le cose cambiano colore e forma e sostanza e  certe luoghi diventano di zucchero e di miele che cola su dita su labbra avide,  altri trovano esseri che si arrampicano su alberi nodosi, su rami sempre in bilico tra il verde e il vuoto. Esseri che cercano una luce che non troveranno, un sogno nel sogno che non esiste. Alfredo sogna e i volti si fanno di cartapesta e la pioggia li disfa prima che arrivi il sole.
“Come va oggi? Cosa le servo? Ha visto che strana luce nel cielo? Crede che riusciremo a vedere la neve quest’anno? Ecco questo è per lei. Dieci euro. Sì, sì vanno bene anche quelli, non si preoccupi per i cinquanta centesimi, me li darà la prossima volta. Anzi, sa cosa le dico? Le va un caffè? Tanto è ancora presto. Chiudo qui un attimo e andiamo al bar”
Alfredo si stupisce ancora quando incontra qualcuno che si ostina a vivere. Il caffè è buono e la spesa leggera. Forse tornerà anche il sole stamattina o nevicherà, invece, a coprire con una coperta di luce il mondo.

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