11/01/18

Le donne di Totò: Laetitia Casta


E’ autunno ma pari primavera. U fattu è che Letizia arrinesci a canciari le stagioni e il tempo e la fantasia pure.
Misa arreri la cassa del bar è un angelo ca ti fa macari scurdari il resto e la ragione. E un cafè costa dieci euro ma non ciavi importanza.
“Sono qui solo un poco per aiutare unamica” ci rici a Totò senza che lui manco ce lo spia con quellaccento francese ca fa sbrugghiari alla prima sillaba. Aveva ragione quello  della famigghia Addams… Gomez che nei telefilmi ce lo diceva a so mugghieri. Anche Letizia parra come se facesse lamore.
Totò è stato il primo cliente oggi che la machina ancora si doveva cuariari e allora cera da aspettare. Epperò non ci riesce a dirici altre cose a quellangelo che già essere riusciti a pavare è stata unimpresa. Sassetta solo nel tavolino e la talia come se fosse al museo. E non ci pensa nemmeno che può essere una cosa vastata quellocchiata insistente. Una indelicatezza. Cè solo lei. Ogni altra cosa sparisce. Il calendario dellanno prima misu arreri a idda. Il listino con i prezzi che mancano. La cassa ca non funziona mai e fa sulu sgrusciu.
Letizia sembra esserci abituata. Non si furia. Non si lamenta. Lascia che lui la guardi perchè lo sa che quello è il suo compito su questa terra: la bellezza. 

Fonte immagine: Studio Harcourt [CC BY 3.0 (http://creativecommons.org/licenses/by/3.0)], via Wikimedia Commons

Nessun commento:

Posta un commento