"Imparare molte poesie a memoria: da bambini, da giovani, anche da vecchi. Perché fanno compagnia: uno se le ripete mentalmente. Inoltre, lo sviluppo della memoria è molto importante.
Anche fare dei calcoli a mano: delle divisioni, delle estrazioni di radici quadrate, delle cose molto complicate. Combattere l'astrattezza del linguaggio che ci viene imposto, con delle cose molto precise.
Sapere che tutto quello che abbiamo ci può essere tolto da un momento all'altro. Certo, goderlo: non dico mica di rinunciare a nulla, anzi. Però sapendo che da un momento all'altro tutto quello che abbiamo può sparire in una nuvola di fumo."
Fonte: Rai scoperta grazie a il blog del mestiere di scrivere
Abbiamo le stesse fonti (avevo pensato di riportarlo anch'io, poi sto postando anche troppo e l'ho messo da parte per un giorno di pioggia.)
RispondiEliminaDirei che è un buon segno :-)
RispondiEliminaCalvino regalatomi da poco, cose sottratte da poco, le prime poesie alle elementari di mia figlia, da poco. Quanto è quel poco
RispondiEliminaè la nostra vita :-)
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