Spinto dalle esigenze contraddittorie della sua sítuazione e costretto, in pari tempo, come un giocatore di prestigio, a tener gli occhi del pubblico fissi sopra di sé con delle continue sorprese [...] e a far quindi ogni giorno un colpo di stato in miniatura, B. sconvolge tutta l'economia borghese; mette le mani su tutto ciò che era parso intangibile [...]; rende gli uni rassegnati alla rivoluzione e gli altri desiderosi di una rivoluzione; in nome dell'ordine crea l'anarchia, spogliando in pari tempo la macchina dello Stato della sua aureola, profanandola, rendendola repugnante e ridicola.
La tradizione di tutte le generazioni scomparse grava come un incubo sul cervello dei vivi. Quando sembra che essi per l'appunto lavorino a trasformare sé ed il mondo circostante, a creare il nuovo, invocano angosciosamente gli spiriti del passato, ne mutano i nomi, le parole d'ordine, i costumi, allo scopo di erigere sotto questo antico e venerabile travestimento, e con frasi prese a prestito, la nuova scena della storia.
Fonte immagine: Berlusconi in un ritratto napoleonico di Iannozzi Giuseppe
Fonte citazioni: Karl Marx, Il 18 Brumaio di Luigi Bonaparte, (1852)
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