05/10/08

Conti

Ora nella casa dove stiamo io Vincenzo e la picciridda cè abbastanza spazio che uno si può moviri comodo senza intappare contro a spigoli e seggie. Lui aveva già comprato tutto che Vincenzo è uno preciso e si fa sempri tutti i cunti giusti. Ogni simana sassetta pigghia carta e penna e con una calcolatrice che cè lha data Berlusconi al tempo delleuro si calcola lentrate e le uscite e quello che possiamo comprare e quello che dobbiamo spendere. A mia mi veni da ridere a guardarlo ma lo saccio che ha ragione lui.
Io da quanto sono qua mi viru anche le notizie della città alla televisioni che prima invece non cenavevo bisogno e accussì oggi ho saputo che quello russo chino di soddi saccattau cento poltrone tutte in una volta alla fiera dei mercanti di Parma. Dice che ci servivano per la casa sua nuova che è a Londra nellinghilterra. O mischinazzu ci custanu cari queste seggie. Un milione di euri che se la matematica non è una opinione vuol dire che ognuna fu decimila euri e ogni iamma duemilaecinquecento. E io la vorrei una di queste iamme. Anche se lo so che non si può mangiari. Però cè la potrei vendere io a quello. A Abbramovicc. Diciamo che mi abbastasse vendergliene una ogni due mesi per vivere con dignità almeno altri sessantasei anni. A dio piacennu.

3 commenti:

  1. La calcolatrice di Berluskaz!!!
    E chi se la ricordava più...Una trovata geniale, infatti il passaggio all'euro il governo Berlusconi lo controllò magnificamente. Quell'uomo ne sa una più di se stesso.

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  2. L'irrealtà e la maschera fatta persona

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