Raquel Marín via kwout
Accuminciamo con il dire che io non ci pensavo affatto. Delle conseguenze dico.
No che non lo sapevo come succede o che la birra maveva fatto effetto. E' che ero sicuro. E se uno è sicuro tira rittu come a una cascata do ciumi. E futti.
Futtiri sì. Comu i cani. Comu i cunigghi. Comu i iatti della strada che parunu chianciri nella notte precisi a tanti picciriddi e che poi dopo invece li vedi felici e soddisfatti. Che per quello che hanno da fare non cè bisogno di paruluni dincoraggiamento o di munsignerie e nemmeno di una sigaretta amara quando uno ha finito.
Per loro esiste solo quel momento. Quello dove isi la testa e addiventi cieco e cerchi di trasiri chiossai che puoi. Fino a dove. Fino a quando.
No. Non ci pensavo affatto. E anche se ora lo so che ciavevo ragione lo posso dire sulu a mia che non mi sarebbe dispiacuto assai pinsarici.
Mi piace tanto questo tuo modo "in diagonale", "obliquo" (ma non storto :-) di dire le cose..di arrivarci di traverso..in modo non scontato. Parti dal falso allarme e dal non pensare (alle conseguenze) solo per dire che non ti sarebbe "dispiaciuto assai pinsarici"..
RispondiEliminaSempre bello leggerti... Giulia
RispondiEliminaDariuzzu beddu, la cosa si fa avvincente. Quando arriva il commissario Ingravallo?
RispondiElimina@Frida sarà che le "verità" assolute mi fan sempre paura :-)
RispondiElimina@Giulia grazie :-)
@Giuliano niente commissari, non riuscirei a seguire uno straccio d'indizio :-)