Sui quaderni
geometriche farfalle
chiudevano fatiche.
Colorati fiocchi di neve
le accompagnavano, a volte,
in pianti ed incubi.
Lentamente s'arrivava alla festa,
cantando,
scrivendo e sperando
in regali.
Mai quelli giusti.
Il treno, i pedali, i cowboy, gli indiani
sfumavano in un rosso di lana
eppure bastava
serviva ai giochi più belli
che continuo a giocare.
geometriche farfalle
chiudevano fatiche.
Colorati fiocchi di neve
le accompagnavano, a volte,
in pianti ed incubi.
Lentamente s'arrivava alla festa,
cantando,
scrivendo e sperando
in regali.
Mai quelli giusti.
Il treno, i pedali, i cowboy, gli indiani
sfumavano in un rosso di lana
eppure bastava
serviva ai giochi più belli
che continuo a giocare.
13 Dicembre 1999
"Il treno, i pedali, i cowboy, gli indiani
RispondiEliminasfumavano in un rosso di lana
eppure bastava
serviva ai giochi più belli
che continuo a giocare"
In abbraccio, Amico
Un :-)
RispondiElimina:-)
RispondiEliminadario, che malinconia...
RispondiEliminacome straniante è stato ascoltare a casa di un'amica "madama dorè". te la ricordi? fa così:
- Oh quante belle figlie, Madama Doré, oh quante belle figlie.
- Son belle e me le tengo, Scudiero del re, son belle e me le tengo.
- Il re ne domanda una, Madama Doré, il re ne domanda una.
- Che cosa ne vuol fare, Scudiero del re, che cosa ne vuol fare ?
- La vuole maritare, Madama Doré,
la vuole maritare.
- Con chi la maritereste, Scudiero del re, con chi la maritereste?
- Col principe di Spagna, Madama Doré, col principe di Spagna.
- E come la vestireste, Scudiero del re, e come la vestireste?
- Di rose e di viole, Madama Doré,
di rose e di viole.
- Prendete la più bella, Scudiero del re, prendete la più bella .
- La più bella l'ho già scelta , Madama Doré, la più bella l'ho già scelta.
- Allora vi saluto , Scudiero del re, allora vi saluto.
io e questa mia amica, che aveva riportato in auge il mangiadischi giallo per il figlioletto di pochi mesi, e appunto lo stava spupazzando su e giù ed entrambe cantavamo, siamo rimaste così, alla fine, silenziose e meditabonde, perché in quella filastrocca, noi bambine, s'immaginava, si sognava, quello che sarebbe stato il nostro matrimonio: di rose e di viole. io, in realtà, mi son ricordata, volevo i mughetti. poi non ci siamo sposate, e anzi non consideriamo il matrimonio qualcosa che ha molto a che fare con noi, però quel pomeriggio abbiamo ritrovato due bimbine che invece sì, a quanto pare ci tenevano assai... :)
poi c'è quel "allora vi saluto" finale, un po' liquidatore, che ci ha fatto tornare al presente e sorridere.
Ho ancora, non so dove, i dischi dello zecchino ottenuti con i formaggini :-)... la malinconia rivela e confonde, e le principesse son belle finché tali restano (come i principi peraltro) ;-)
RispondiElimina