"La poesia è scritta da qualcuno che non è lo scrittore a qualcuno che non è il lettore" - Paul Valéry -
16/08/07
Sara
Per ogni cosa cè tempo. Macàri per mangiare o assìcutàri qualche gonna. Una di quelle che svolazzano allantica facendoti solo immaginare pecchè non cè gusto a vìriri subito i mutànni.
Sara ce ne aveva una così e non lo so se se la metteva sempre pecchè si era accorta che mi piaceva oppure solo che non ciaveva altro ma ci siamo visti appena per qualche mese e io di lei ricordo quella più di ogni altra cosa.
Ceravamo incontrati sulla spiaggia che era la fine dellinverno. Io avevo accompagnato Vincenzo a prendere un po' di sabbia che a lui ci serviva.
Non lo so pecchè lei si avvicinò. Se è per questo neanche da dove fosse spuntata so. Ma non credo che abbia importanza.
Dopo pochi minuti già ci rincorrevamo per pigghiàrici. Ci siamo visti quasi ogni giorno da quel momento. Fino a quando non spuntàno i primi turisti e quella confusione che ammùccia ogni sentimento. Ogni odore.
"Totò non le dovremmo fare queste cose"
Sara cercava di liberarsi. Rideva. Io mi ci ero buttato sopra a peso morto e ora eravamo tutti e due sopra alla rìna.
E' strano il primo bacio. Tu ti aspetti che succedono le cose dei filmi e forse un poco ciài anche paura che lei rimane incinta anche se Vincenzo mi ha spiegato che non funziona così. Invece ti risvegli che sei diventato tutto rosso e sotto nei càusi qualcuno bussa che vuole uscire.
"Totò non le dovremmo fare queste cose"
Per un attimo Sara diventò seria poi mi spostò e si susìu per riprendere a correre.
Per ogni cosa cè tempo. La morte no. Non cinnàvi lei tempo. E se tammùtta lo fa una volta sola che subito caschi e non puoi più giocare.
Fonte immagine: http://www.kullaway.com
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Bentornato Amico! Sara è la vita e la morte è un'altra cosa. Tuttavia, se la trovo, posto qualcosa di Epicuro, che non ho ancora citato sul mio blog perché non sono ateo o forse perché lo sono e non me ne rendo conto. Tuttavia mi piacciono il mare, le spiagge, le gonne svolazzanti e c'è ancora qualcuno che bussa nei pantaloni ppi nesciri, come qualche anno fa. Anche se con meno stupore. E tuttavia la vita lo trova il tempo per tutto e lo stupore e la meraviglia, magari ti possono cogliere di sorpresa quando meno te lo aspetti, comi quannu qualcuno, dopo tutti i dopobarba, le acque di colonia, i cammisi, gli orologi e le penne, ti regala una bellissima torcia elettrica ...
RispondiEliminaCiao
Ciao :-) Sì, la meraviglia, il continuare a stupirsi, la vita... grazie per questo bel commento.
RispondiEliminaPiù tardi si parte per Catania, ci vedremo? :-)