Lei fuggiva danzando sulle labbra, tossiva versi dimenticati.
Fu, poi, Incanto a seguirla sul mio cammino,
troppi occhi, m'impedirono di toccarlo.
Rabbia si dibatteva sul terzo quando sospirai,
Rabbia si dibatteva sul terzo quando sospirai,
prima di giungere a Noia,
lì dove un ampio gradone mi accolse.
Vagavo, come roccia sul mare, fin quando ti vidi.
Vagavo, come roccia sul mare, fin quando ti vidi.
Speranza seguì, era al quinto scalino,
per nulla contenta mostrava serpi e conchiglie
vendendo, non vista, limoni.
Ne volli uno, poi continuai.
Più su Amore cuciva tracce d'odori
Più su Amore cuciva tracce d'odori
su cuscini di rovi e gardenie.
Solo sedeva, come ad aspettare il mondo,
eppure non volli parlargli
- non credo, però, potesse sentire - .
Morte, infine, accanto al portale.
Morte, infine, accanto al portale.
attendi di bussare
RispondiEliminaScusa hanna ma non ho capito :-(
RispondiEliminami aiuteresti? :-)
mi sono resa partecipe della salita vagabonda,arrivata all'apice attenderei...anche oltre la morte sarebbe da partecipare,ma a che serve comprendere tutto.
RispondiEliminati piace ionesco?
RispondiEliminaciao Var, benvenuto. Per quel poco che di Ionesco ho letto da ragazzo direi di sì
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