“Chiudere gli occhi
per guardare il mondo,
fermarsi
per attraversarlo,
tornare a stupirsi
per comprenderlo”.
La mia penna, gialla e nera,
comprata al mercato,
segna i miei pensieri.
Ogni tanto, capricciosa, si ferma.
Credo, comunque, che a lei
non importi poi molto del mio farneticare,
allora continuo, come già fosse ieri.
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