Cheppoi mi rifugio nel mio eden di buoni sentimenti e manifestazioni. Passo le giornate ad ascoltare Woody, a leggere Bertolt, rifugiandomi dentro questa folle idea che sia ancora possibile cantare il presente, magari, perché no, sognare il futuro.
Cheppoi le bombe aumentano e le immagini anche, e le voci. Cosa fare se non sentirsi colpevoli anche quando si è innocenti?
Cheppoi noi, loro, quelli, io.
Cheppoi torno ad ascoltare un concerto del '70 dedicato a Guthrie, chiudo gli occhi e piango.
Cheppoi "scrivo le cose che vedo, le cose che ho visto, le cose che spero di vedere, da qualche parte, in un posto lontano".
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