01/05/20

[Alfredo] primo maggio

Quando le finestre si aprono le voci hanno accenti diverse e i discorsi si possono seguire solo immaginando ché altro Alfredo non riesce a fare.
Cosa vorrà dire quel ridere continuo del disoccupato polacco? E il pianto di quel bambino? Con chi sta discutendo da ore in video di tessuti quella donna? Di chi sono le voci che cantano vecchie canzoni di successo? E perché litiga la coppia di vicini che si urla addosso e sbatte porte e anime e si accusa?
L'artista burocrate passa ogni giorno con il telefono in mano e discute di contratti e sovvenzioni, di regione e di stato, di onorevoli e assessori, mentre l'anziana rifatta rimbrotta i canterini e porta per l'ennesima volta il cane in giro ad annusare i muri.
Il polacco rimprovera la moglie e il bambino, poi esplode in un "Vaffanculo" che diventa silenzio dentro quelle mura. Un silenzio che per un attimo sembra comprendere tutto prima di disperdersi.
La donna dice che così non può più andare avanti, che non rientrerà mai nelle spese, poi finalmente chiude e scoppia a piangere e sbatte a terra qualcosa. Un rumore sordo, anch'esso destinato a svanire. Le ragazze iniziano a flirtare a distanza con l'artista ed è un ridere sul nulla, un desiderato sopravvivere.
La coppia inizia a scopare.

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