Alfredo non ha fretta. Cammina, mani in tasca, tra i vicoli e le piazze, costeggia parchi, canali, s’intrufola tra la gente senza farsi notare, fantasma. A volte inciampa nella bellezza Alfredo e allora si ferma. Guarda con attenzione e i sensi sembrano risvegliarsi, il cuore battere.
“Ora” dice Alfredo a se stesso e chiude gli occhi. "Ora". Poi li riapre e riprende a camminare.
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