[Alfredo] ai miei tempi

"Ai miei tempi" sarebbe già stato in pensione. Avuto dei nipoti, forse. Amici con cui bere e imprecare ai tavolini.
"Ai miei tempi" avrebbe votato comunista e maledetto servi e padroni.
“Ai miei tempi” è quello che oggi ritorna, mentre attraversa una città deserta, mentre ricorda di giovani morti a Milano tanti anni prima, di lotte.
“Ai miei tempi” è la frase che Alfredo fugge e, quando questa torna, lui la appallottola e la calcia via.
"Ai miei tempi" è un passato mai esistito, un presente che non esisterà.

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