Parole
cosparse di sale.
Girarle ogni tanto, difenderle
con storie mai nate, rade trame.
Parole:
che abbiano venti, tempeste, profumi, ricordi,
da respirare.
Parole.
E poi, ancora, attendere i giorni,
gli esatti momenti,
ché non vadano a male.
Nessun commento:
Posta un commento